Ancora qualche ora e il fronte progressista dovrebbe ufficializzare il nome del candidato sindaco. Ufficializzare perché, in via ufficiosa, il nome che spenderà la coalizione di centrosinistra per le amministrative di Catania già si conosce.
Dopo il forfait di Emiliano Abramo, la scelta dovrebbe ricadere sul professore di economia, Maurizio Caserta, già candidato sindaco nel 2013. Scettico inizialmente, Caserta avrebbe dunque ceduto alle pressioni delle tante anime che compongono il fronte progressista alla ricerca di una figura capace di sintetizzare le varie istanze politiche senza far pendere la bilancia da una parte o dall’altra.
Tra qualche ora, quindi, uno dei nodi della campagna elettorale etnea dovrebbe sciogliersi e Caserta essere annunciato. E se dubbi pare non vi siano per il Partito democratico e per il Forum Catania può – che aveva proposto il nome di Niccolò Notarbartolo sul quale, però, è caduto il veto dei vertici del Pd – si attende ancora il Movimento 5 Stelle.
Seppur sembra ormai tramontata l’ipotesi di candidare il battagliero capogruppo a Palazzo degli elefanti, Graziano Bonaccorsi, così come quella dell’avvocato Florio, tra i pentastellati il nome di Caserta non è stato ancora fatto. I Cinque stelle avevano chiesto 72 ore di tempo per conferire con i militanti prima di sciogliere la riserva. “Siamo in fase di interlocuzione con la base” – affermano. Ma è difficile pensare che, dopo il caso Abramo, il fronte si spacchi sulla candidatura, rischiando l’unità trovata a fatica.