Viabilità

Catania, passo indietro della Giunta sul Brt in viale Veneto

Spostamento del cordolo sul lato est di viale Vittorio Veneto in corrispondenza del marciapiede in direzione di piazza Michelangelo, rimozione degli altri cordoli e della piazzola di sbarco e ripristino della preesistente corsia preferenziale del bus, che così potrà scorrere su una zona effettivamente preservata senza intralciare il traffico veicolare.

Queste le disposizioni impartite dal sindaco di Catania Salvo Pogliese al termine di una riunione con assessori, dirigenti e tecnici comunali presieduta ieri sera sulle criticità emerse dopo l’installazione dei cordoli di protezione alla corsia del bus rapido in viale Vittorio Veneto.

Fino a stamattina i commercianti della zona hanno protestato per le modalità con cui la vicenda è stata portata avanti dall’Amministrazione comunale.

Il comandante della Polizia Municipale e i tecnici hanno rappresentato al sindaco le difficoltà di rendere compatibile, rispetto all’obiettivo originario la corsia protetta al centro della carreggiata e le due file laterali di sosta col notevole traffico veicolare della zona in entrata e in uscita dalla città.

Pogliese ha inoltre dato mandato a Sostare di realizzare un’area di sosta in un ampio terreno comunale in via Bernini contiguo a Largo Bordighera e di ottimizzare le sincronizzazioni semaforiche agli incroci di viale Vittorio Veneto con via Gabriele D’Annunzio e Corso Italia.

“Questa nuova impostazione – ha detto Pogliese – è la concreta dimostrazione della priorità che diamo al mezzo pubblico, a prescindere dalla concreta attuazione del progetto su cui tanti in queste settimane hanno speculato, con intenti non sempre nobili e in qualche caso anche di strumentalizzazione politica delle legittime sollecitazioni dei cittadini”.

Pogliese ha poi scaricato la responsabilità sull’Amministrazione precedente: “Rimaniamo fermamente convinti che Catania debba recuperare il tempo colpevolmente perduto a dare attuazione alle previsioni del Piano Generale del Traffico Urbano, di cui la realizzazione di questa linea veloce è parte integrante, rendendo vivo un documento di pianificazione approvato dal Consiglio comunale nel marzo 2013 e per cinque anni intenzionalmente lasciato nei cassetti”.