CATANIA – Il teatro internazionale va in scena all’istituto scolastico “Angelo Musco” di Librino. È stato il caso della rassegna artistica “Catania past&future”, un progetto teatrale che coinvolge giovani artisti catanesi e studenti delle scuole medie superiori, realizzato con fondi della direzione generale del Ministero della Cultura e col contributo del Comune di Catania. Alcuni spettacoli dell’evento sono andati in scena in orari serali in viale Nitta, nell’auditorium dell’istituto “Musco”.
Uno dei primi spettacoli ospitato dal plesso scolastico è stato “Cecco del Caravaggio” che come spiega il direttore artistico della rassegna e drammaturgo italiano acclamato anche a livello internazionale, Gian Maria Cervo “è un ibrido tra teatro di drammaturgia, cinema, teatro-documento e participatory museum, con suggestive immagini prodotte dal regista catanese Francesco Di Mauro e una performance di Emanuele Carlino” racconta il direttore Cervo “lo spettacolo è informato da avanzate strategie polivocali che, basandosi sul clash di diverse prospettive sociali e culturali, permettono la fusione di diverse tecniche e stili e la realizzazione di prodotti artistici largamente inclusivi”.
Un altro spettacolo ospitato dall’auditorium di viale Nitta è stato “A Conversation (On an Interpretation of Sculpture)” tratto da materiali di Apichatpong Weerasethakul, regista thailandese vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 2010, con la drammaturgia di Gian Maria Cervo, con citazioni da Paul Castagno (guru americano della scrittura polifonica) e regia di Nicola Bremer, nominato nel 2018 dalla famosa rivista teatrale tedesca Theater Heute miglior artista emergente. “A Conversation” collega cultura e spiritualità asiatica alla cultura magica rinascimentale e pone in simpatia psichica le campagne thailandesi con quelle di Librino.
L’Istituto “Angelo Musco”, però, oltre all’ospitalità ha accolto anche un laboratorio teatrale interattivo per gli studenti in occasione dello spettacolo “Mario Minniti” previsto dalla rassegna.
Ne parla al QdS il vicepreside, Salvatore Catalano: “Noi a scuola abbiamo un auditorium che funge da teatro interno e anche se non abbiamo mai fatto spettacoli aperti al pubblico esterno, ci siamo resi disponibili ad ospitare cinque spettacoli di questa rassegna teatrale che sono andati in scena dal 12 al 20 di Novembre negli orari serali. Uno di questi spettacoli è stato replicato la mattina per permettere agli studenti di partecipare ed infatti, in questo caso, hanno avuto la possibilità di partecipare attivamente alla stesura del copione, tramite un laboratorio di scrittura creativa seguito dal regista Matteo Bertolotti: lo spettacolo è quindi andato in scena anche con i loro contributi. I ragazzi sono stati molto attivi e partecipativi in questo laboratorio e anche la docente che li ha seguiti era entusiasta. A noi ha fatto molto bene ospitare questo evento perché che la scuola si apre a queste iniziative consente una commistione di interessi e coinvolgimento di grande valore: le scuole così si rendono aperte al territorio”.