La città di Catania è ai tempi dell’anteguerra in termini di cicloviabilità. Come già detto sono appena 8 i km presenti nella “Milano del Sud” destinati ai mezzi a due ruote. L’alta densità di traffico cittadino, infatti, scoraggia anche i ciclisti più impavidi.
L’unica soluzione è offerta dai 5 milioni di fondi provenienti dal Pnrr per interventi da realizzarsi entro il 2026. Ne abbiamo discusso con Giuseppe Arcidiacono, ormai ex assessore alla Mobilità del Comune etneo dove a breve si insedierà il commissario.
In che modo il Pnrr rappresenterà uno stimolo allo sviluppo della cicloviabilità in città?
“Catania ha già un piano relativo all’implementazione della ciclo viabilità nel comune, il cui progetto è stato ultimato dall’ufficio competente, che prevede la realizzazione di ben 40 km di piste destinate alle due ruote grazie ai finanziamenti Pnrr. Si tratta di numeri mai visti nella città finora e lo step successivo è l’indizione di una gara, che presumiamo avverrà a partire da settembre”.
“Il Pnrr è un’occasione unica per la nostra città di investire nel settore in quanto il nostro è un comune attualmente in dissesto e, a differenza di altri capoluoghi come Palermo, ci è impossibile reperire fondi se non di origine comunitaria”.
Come si articolerà il percorso?
“Sono previsti diversi km che verranno collegati tra di loro. Tanto per riportare un esempio pratico vi sarà un tratto che percorrerà tutto il viale Mario Rapisardi e che sarà connesso al lungomare ma anche un altro che attraverserà il viale Africa e corso dei Martiri e proseguirà fino al viale Kennedy”.
“Saranno dunque disponibili diversi km che non vanno intesi come un unico circuito ma diverse tratte in punti differenti”.
“Supponiamo che l’inizio dei lavori avverrà entro i prossimi sei mesi e che per completare il percorso sarà sufficiente all’incirca un anno”.