CATANIA – È stata inaugurata lo scorso gennaio la mostra “Mirò – La gioia del colore” a cura di Achille Bonito Oliva in collaborazione con MaïthéVallès-Bled e Vincenzo Sanfo, destando molto interesse da parte del pubblico che è già accorso numeroso. A solo due mesi dall’apertura si sono registrati più di 6000 visite. Dopo “Omaggio a Mirò” a Trieste e “Mirò a Torino” nella capitale sabauda, conclusasi con una presenza di più di 50.000 visitatori, Catania ospita il terzo capitolo di una serie di mostre dedicate al grande maestro catalano. Dal 20 gennaio al 7 luglio 2024 presso la sede del Palazzo della Cultura sarà possibile visitare Il progetto espositivo promosso da Navigare con il patrocinio della Regione Siciliana, dell’Assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana, del Comune di Catania – Direzione cultura e dell’Ambasciata di Spagna, in coproduzione con Art Book Web e Diffusione cultura. Radio KissKiss e Catania Today sono media partner e Sky Arte è media cover dell’evento.
“L’esposizione ‘Mirò, La gioia del colore’ – dichiara il sindaco di Catania Enrico Trantino – celebra la genialità artistica di Joan Mirò, un’opportunità per immergersi nella vastità della sua creatività e di esplorare il fascino senza tempo delle opere di un grande artista, il cui contributo al mondo dell’arte è stato tanto rivoluzionario quanto affascinante. Questa mostra non è solo un omaggio alla maestria tecnica di Mirò, ma anche un viaggio attraverso i reconditi recessi della sua immaginazione, dove ogni tocco diventa un mezzo per esprimere emozioni profonde e concetti astratti”.
‘Mirò – La gioia del colore’ raccoglie circa un centinaio di opere che coprono un arco temporale di circa sessant’anni – dal 1924 al 1981 – dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche, oltre ad una serie di opere grafiche, libri e documenti – provenienti da collezioni private italiane e gallerie francesi. Ad arricchire e ampliare il percorso espositivo dalla doppia lettura cronologica e tematica ci sarà anche una sezionefotografica e video che approfondirà alcuni aspetti della vita privata e pubblica dell’artista surrealista. Ulteriori sezioni di questa mostra antologica su Mirò è quella focalizzata sui suoi lavori grafici realizzati quando collaborava con la famosa rivista Derrière le Miroir, edita dalla galleria Maeght e quella multimediale. Le aree tematiche: 1. Ceramiche, 2. Poesia, 3. Litografie, 4. Pittura, 5. Derrier le Miroir, 6. Manifesti, 7. Musica.
“La mostra di Mirò, che si è da poco aperta a Catania presso il Palazzo della Cultura, luogo che ha ospitato grandi mostre – spiegano i curatori Achille Bonito Oliva, Maithe Vallès-bled e Vincenzo Sanfo – si compone di oltre 100 opere del grande maestro catalano tra cui, dipinti, disegni, ceramiche, litografie, acqueforti oltre ad una interessante sezione dedicata al rapporto tra Mirò e la musica. La mostra intende comporre un percorso di tipo antologico nel magico mondo di Joan Mirò, uno dei tre grandi di Spagna che, con Dalì e Picasso, compone la triade che ha cambiato il mondo dell’Arte. A corredo, anche un importante corpus fotografico che svela Mirò nel suo privato con immagini realizzate da alcuni trai più grandi fotografi dell’epoca, tra cui il suo grande amico Man Ray. La mostra comprende opere raramente esposte in quanto custodite in importanti collezioni private, francesi e spagnole, oltre a quelle provenienti da importanti gallerie come Adrien Maeght, Lelong, Bailly, Tamenaga e De la Présidence. Grazie a queste collaborazioni si è potuto portare a Catania una mostra totalmente inedita e costruita per gli spazi espositivi del Palazzo della Cultura consentendo di conoscere tutto l’arco evolutivo del grande maestro, a partire dagli anni ‘30 sino agli ultimi lavori, realizzati poco prima della sua scomparsa. Una importante mostra di Miro manca a Catania da molti anni e siamo certi costituirà un evento imperdibile per i catanesi e non, grazie anche alla complessità e alla ricchezza delle opere esposte”.
Nato a Barcellona nel 1893, dopo aver studiato economia, a seguito di un importante problema di salute si trasferisce a Parigi dove incontra Picasso e frequenta il circolo Dada di TristanTzara dedicandosi alla pittura, alla scultura e alla ceramica. Dopo dodici anni, ritorna in Spagna da cui riparte di nuovo alla volta di Parigi a seguito del secondo conflitto mondiale. Quando però le truppe naziste assediarono la capitale francese, decise di andare a Palma di Maiorca, dove morì nel 1983 all’età di cento anni.
Maestro indiscusso del surrealismo, Mirò ha sin da subito espresso il suo biasimo nei confronti della pittura convenzionale. Per lui il mondo reale, ciò che ci circonda è solo la realtà. La realtà per Miró è un punto di partenza, mai di arrivo. Le opere di Miró nascono dallo stretto legame tra le tinte forti del giallo giallo, nero, rosso o blu e il suo segno sintetico che insieme rileggono la realtà circostante sottraendole tutto ciò che non è essenziale.
‘Mirò – La gioia del colore’ è realizzata insieme ad Art Book Web. La mostra è visitabile da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 19.30, sabato, domenica e festivi dalle 09.30 alle 20.00. All’interno del bookshop sarà possibile acquistare il catalogo, testi di approfondimento e tanti gadget e oggetti di design come la coffa realizzata dalla fashion designer Gisella Scibona che riporta l’opera “Le Jardin” di Mirò. La scelta dei materiali, la combinazione scintillate dei colori rendono unico e speciale questo manufatto.