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Catania, rubano catalizzatore da auto parcheggiata: due arresti

I carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato un 39enne palagonese ed un 38enne catanese responsabili di furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

I controlli

Una pattuglia ha ricevuto segnalazione dall’operatore del 112 Numero Unico di Emergenza, circa la telefonata di un cittadino, che transitando in Piazza Stesicoro, aveva notato due uomini che armeggiavano vicino ad una Fiat Punto di colore grigio in sosta, dalla quale avevano asportato il catalizzatore, per poi allontanarsi. Nella circostanza, il senso civico del cittadino ed i particolari da lui forniti all’operatore di centrale sui due malviventi, ha consentito alle pattuglie in circuito di attivarsi immediatamente. In particolare il segnalante, durante la sua descrizione dei fatti, ha rimarcato che i due delinquenti si erano allontanati alla guida di una Smart “fortwo” di colore nero, sottolineando altresì dettagli importanti sull’abbigliamento: uno dei due indossava una maglietta di colore verde con strisce orizzontali di colore bianco, mentre l’altro vestiva una t-shirt bianca e pantaloncini corti di jeans.

Identificati i due ladri

Le pattuglie sul territorio hanno avviato un rastrellamento dell’area del furto, riuscendo a localizzare la vettura indicata, con a bordo i due soggetti corrispondenti alla descrizione fornita dal passante. I due hanno mostrato un forte stato di agitazione e nervosismo, aumentato durante la perquisizione, che ha consentito di rinvenire, nella parte posteriore dell’abitacolo, una marmitta ancora calda, con relativo catalizzatore, che loro stessi ammettevano di aver rubato da una macchina in sosta in Piazza Stesicoro. Sotto il sedile lato passeggero, sono stati recuperate tre chiavi a stella da meccanico, verosimilmente utilizzate per smontare la marmitta. Intanto una gazzella dell’Arma si attivava per individuare il proprietario della Fiat Punto su cui era stato perpetrato il furto, il quale una volta sopraggiunto, riferiva ai militari di aver parcheggiato la sua macchina in quel posto circa un’ora prima e di essersi allontanato per andare a mangiare un panino in un vicino fast food.