Catania, torna Zampognarea, mostra e concerti per scoprire tradizioni del Natale

CATANIA – Con la presentazione del programma della XVIII edizione, ritorna a Catania Zampognarea, il Festival dedicato alle zampogne e alle cornamuse, che animerà il centro storico del capoluogo etneo dal 1° dicembre 2022 al 7 gennaio 2023.

Un’edizione ricca di appuntamenti musicali che le associazioni AreaSud e Darshan hanno costruito grazie alla costante attenzione al mondo dello spettacolo dal vivo e al ruolo che musica e musicisti hanno per la crescita culturale e sociale del Paese.

Undici concerti, distribuiti tra le chiese del centro storico e delle periferie catanesi, vedranno alternarsi sul palco giovani musicisti, amatori e professionisti, con l’obiettivo di riconciliare musica e vita, perché la pratica musicale sia sempre di più un’esperienza condivisa e capace di arricchire le persone.

Il Festival, la cui direzione artistica è affidata al musicista e ricercatore Maurizio Cuzzocrea, avrà inizio il 1° dicembre, alle ore 21:00 nella Badia di Sant’Agata, con la prima esecuzione del concerto “Puer Natus. Canti di culla dall’Appennino al Mare”, un progetto in coproduzione tra il Festival catanese, il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone e l’Appennino Festival del territorio delle Quattro Province. Sarà un viaggio musicale nei repertori tradizionali italiani, per scoprire commoventi canti di culla dedicati al “Figlio” accompagnati da due gruppi di ricerca del Nord e del Sud Italia.

Sei musicisti diversi per geografia, ma simili per passioni, propongono il canto d’amore per eccellenza, partendo dal Monastero di Bobbio per giungere fino all’Etna, la Muntagna al centro del Mediterraneo, dopo aver attraversato gli Appennini delle Quattro Province e della Calabria.

Un itinerario non solo nello spazio ma anche nel tempo, dal Medioevo alla ricerca etnomusicologica del XX secolo.

La conclusione della rassegna sarà affidata all’Orchestra Amatoriale Vincenzo Scontrino, una delle novità della scena musicale siciliana, che il 7 gennaio, nella Chiesa della SS. Trinità alle ore 19:00, concluderà l’anno dedicato al compositore e didatta trapanese Antonio Scontrino, nel centenario della morte.

Il programma di concerti toccherà poi le chiese di San Nicolò l’Arena, di Sant’Anna, di Santa Rita, di Santa Maria dell’Aiuto e gli auditorium delle parrocchie di San Michele Arcangelo e della Madonna della Salute, con l’obiettivo di offrire anche occasioni di conoscenza del ricco patrimonio architettonico e della costante azione di animazione del territorio delle diverse realtà associative.

Da segnalare anche l’impegno per la promozione della musica d’insieme tra i giovanissimi, con tre concerti dell’Orchestra Giovanile della Polis, un progetto ideato nell’ambito dell’avviso pubblico “Palcoscenico Catania. La bellezza senza confini” per la diffusione dello spettacolo dal vivo nelle periferie delle città metropolitane, finanziato dal Ministero della Cultura e dal Comune di Catania.

Al centro del progetto ritorna la mostra itinerante di strumenti musicali appartenenti alla collezione delle associazioni promotrici del festival che quest’anno assume una forma nuova. Dal 13 dicembre, in sette luoghi del centro storico catanese, con una mappa distribuita in occasione dei concerti, sarà possibile vedere e conoscere zampogne e cornamuse provenienti dalla Sicilia e dal mondo.

Librerie, associazioni e luoghi d’arte vedranno esposti gli strumenti musicali della tradizione e vivranno le incursioni artistiche dei musicisti protagonisti del festival.

Zampognarea, che fa parte di Italiafestival, la principale associazione italiana di spettacolo dal vivo e multidisciplinare, è realizzato anche grazie al patrocinio e contributo della Regione Siciliana, Assessorato del Turismo Sport e Spettacolo e al sostegno di una ricca rete associativa.