Qualche settimana fa vi avevo descritto il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, come persona che sa far di conto e sa costruire le carte amministrative con un indirizzo politico.
È arrivata la notizia che Messina è prima tra i progetti pilota ad alto impatto sulla rigenerazione urbana del PNRR.
99 milioni di euro di progetti da investire su alcune precise zone disagiate e periferiche della Città dello Stretto.
La stragrande maggioranza delle somme stanziate dal programma del MIT per la rigenerazione urbana della Sicilia andranno a Messina. Per capirci a Catania saranno destinati 14 mln per Librino e a Palermo pochi spiccioli, con la solita progettualità dei fichi secchi del capoluogo regionale.
Cateno scrive, presenta le carte in regola e colpisce duro. Mentre gli altri si ammantano di retoriche e programmi velleitari, se non fantasmagorici, come il già bocciato Centro Direzionale della Regione, mentre perdono 431 mln sui progetti in agricoltura per scadente capacità progettuale.
Cateno De Luca sa incassare i sorrisetti di circostanza davanti alle sue provocazioni social, nel frattempo piazza i ganci che faranno uscire Messina dall’archetipo di città dei baraccati.
È uno dei pochi politici che si interessa fattivamente di periferie, lì dove la gente è scoraggiata e non va più a votare. Nel frattempo tutti gli altri si affollano, come pesci in uno stagno senza acqua, nei centri urbani residenziali, dove vive il ceto medio riflessivo.
Un giorno sì scoprirà che la riflessione era solo sopravvivenza di rendite di posizioni perdenti.
Altri 28 mln Cateno li ottiene per la riqualificazione del quartiere dell’Annunziata.
Colpo su colpo, sinistro – destro, dimostra che Lui, non l’Altro, il Sindaco lo sa fare.
Ma lui punta più in alto. Vuole fare il Presidente dei Siciliani.
E conoscendolo difficilmente si arrenderà.
È un toro peloritano che non molla, abituato a colpire e ad essere colpito.
A febbraio si toglierà, ha annunciato, le catene.
Si dimetterà per correre, cantare la sua canzone intelligente, come Cochi e Renato, che farà cantar tutta la gente.
E diventerà un Toro scatenato.