Trump-Musk - Foto di Adnkronos
RICHMOND (VA) – Misure di sicurezza rafforzate e un forte segnale ad un mese esatto dalle elezioni. L’ex presidente Donald Trump è tornato a Butler, in Pennsylvania, dove lo scorso luglio il ventenne Thomas Matthew Crooks con il suo fucile Ar-15 cercò di togliergli la vita, ferendolo a un orecchio e uccidendo una persona presente tra il pubblico, prima di essere a sua volta neutralizzato dagli agenti del Secret Service: “Negli ultimi otto anni coloro che volevano fermarci mi hanno accusato e incriminato, hanno cercato di cacciarmi dalle urne e, chissà, forse hanno cercato di uccidermi – ha affermato il magnate -. Ma io non mi fermo e non fermerò”.
Il tycoon è tornato a Butler e con lui erano presenti il candidato repubblicano alla vicepresidenza JD Vance e il patron di X Elon Musk. La retorica del comizio è interamente incentrata su quanto accaduto in quel caldo pomeriggio di luglio in cui il magnate venne ferito all’orecchio destro. Lo stesso Vance si è rivolto in modo diretto alla vicepresidente Kamala Harris che più volte ha ribadito che l’eventuale ritorno di Trump alla Casa Bianca sarebbe “un pericolo per la democrazia americana”. A queste dichiarazioni il candidato repubblicano alla vicepresidenza ha replicato affermando che, al contrario, “Trump si è beccato una pallottola in nome della democrazia”.
Successivamente il magnate ha invitato Elon Musk a salire sul palco. Quest’aultimo si è presentato con giacca e cappellino neri e una maglietta con la scritta “Occupy Mars”. Ironizzando sul suo abbigliamento affermando di essere “un Dark Maga”. Musk ha anche sottolineato l’importanza di votare perché molto probabilmente queste elezioni saranno decise da margini percentuali estremamente ridotti: “Questa elezione è la più importante della nostra vita. L’altra parte vuole togliervi la libertà di parola, che serve per avere la democrazia. Trump deve vincere per preservare la Costituzione e la democrazia”.
Il ritiro del presidente Joe Biden dalla corsa alla rielezione e la successiva discesa in campo di Kamala Harris ha dato nuovamente slancio alla campagna democratica, ma ad un mese dal voto i sondaggi sono estremamente equilibrati e confermano la totale incertezza in merito all’esito delle presidenziali. L’ultimo rilevamento della Marist per la radio pubblica Npr e per Pbs News vede Harris in vantaggio di due punti su Trump (50% a 48%). Tuttavia l’ex presidente risulta essere a sua volta avanti fra gli indipendenti (50% a 46%).
In merito ai temi che stanno a cuore agli americani si può dire con certezza che l’economia, l’immigrazione e la politica estera sono tutti temi che vedono attualmente un maggior consenso popolare in favore di Donald Trump. Allo stesso tempo l’aborto e il Project 2025 (programma repubblicano per la prossima presidenza) sono invece argomentazioni in favore della candidata democratica.
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