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CDP, approvata la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024

Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti SpA (CDP), presieduto da Giovanni Gorno Tempini, ha approvato oggi la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024, presentata dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Dario Scannapieco.

Principali risultati e attività del semestre

Il Gruppo CDP1, nel primo semestre del 2024, ha impegnato risorse per circa 11,8 miliardi di euro, in aumento del 2,6% rispetto agli 11,5 miliardi dei primi sei mesi del 2023, confermando il focus sugli impieghi ad alto impatto per il Paese: l’operatività del Gruppo ha infatti consentito l’attivazione di investimenti per complessivi 33,3 miliardi, in crescita del 2,8% rispetto ai 32,4 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, con un effetto leva di 2,8 volte le risorse impegnate nel semestre grazie anche all’attrazione di capitali addizionali.

Lo stock di crediti di CDP a sostegno di imprese, Pubblica Amministrazione, infrastrutture e cooperazione internazionale è pari a 126 miliardi di euro, in crescita se confrontato con la fine dell’esercizio precedente (+2%) e in controtendenza rispetto all’andamento del mercato in Italia2. La raccolta complessiva è pari a 356 miliardi di euro, di cui 287 miliardi relativi al risparmio postale, in rialzo dell’1% rispetto a fine 2023 (285 miliardi). Contestualmente, la raccolta obbligazionaria si attesta a 20 miliardi, in aumento del 7% rispetto alla chiusura dell’esercizio 1. A livello di risultati economico-finanziari il Gruppo CDP è costituito dalla capogruppo e dalle società controllate soggette a direzione e coordinamento come esposto nell’Informativa di settore consolidata. Ai fini della consuntivazione degli indicatori di business (i.e. risorse impegnate ed investimenti attivati), in coerenza con il Piano Strategico 2022-2024, non è incluso il contributo di SIMEST. A maggio 2024 in base ai dati della Banca d’Italia lo stock di prestiti alle imprese è risultato inferiore dello 0,8% rispetto a fine dicembre 2023.

Il patrimonio netto di CDP SpA, pari a 28 miliardi, è in lieve crescita rispetto al 2023 (27,9 miliardi). L’utile netto di CDP SpA è di 1,8 miliardi di euro, in riduzione di 0,1 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, prevalentemente per via del minor contributo in termini di dividendi delle Società del Gruppo. Il risultato ante imposte del primo semestre 2024 è pari a 2,3 miliardi, in linea con quello del 20233.

L’utile netto consolidato è pari a 3,3 miliardi di euro (2,8 miliardi nel primo semestre 2023), in crescita di 0,5 miliardi.

Si consolida il sostegno alle Amministrazioni Pubbliche, anche nell’ambito dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del programma InvestEU, con attività di advisory e gestione di fondi pubblici, nazionali ed europei. In particolare, si evidenzia l’attività di assistenza tecnica di CDP a sostegno del Ministero dell’Università e della Ricerca per la promozione dello student housing finanziato con risorse del PNRR. Al 30 giugno 2024, CDP ha sottoscritto 15 Piani delle Attività4 con le Amministrazioni Centrali e ha avviato il sostegno alle Regioni per la gestione dei Fondi Strutturali europei.

Tra le altre iniziative di rilievo si segnalano: il consolidamento della politica di rafforzamento del ruolo internazionale di CDP con l’apertura delle prime sedi extra UE (Belgrado, Il Cairo e Rabat), al fine di garantire la crescita sostenibile delle imprese nelle economie emergenti; l’avvio della piena operatività di CDP in qualità di gestore delle risorse del Fondo Italiano per il Clima e delle altre attività nell’ambito del Piano Mattei; la conclusione di un percorso che ha portato Cassa Depositi e Prestiti all’iscrizione nell’Elenco dei Responsabili dei registri per la circolazione digitale di CONSOB e che ha consentito di realizzare con successo nel mese di luglio l’emissione del primo “Digital Bond” in Italia.

CDP SpA
Risorse impegnate: 11,6 miliardi di euro (11,0 miliardi nel primo semestre 2023)
Utile netto: 1,8 miliardi di euro (1,9 miliardi nel primo semestre 2023)
Crediti: 126 miliardi di euro (124 miliardi a fine 2023)
Risparmio postale: 287 miliardi di euro (285 miliardi a fine 2023)
Patrimonio netto: 28 miliardi di euro (27,9 miliardi a fine 2023)

Gruppo CDP
Risorse impegnate: 11,8 miliardi di euro (11,5 miliardi nel primo semestre 2023)
Utile netto consolidato: 3,3 miliardi di euro (2,8 miliardi nel primo semestre 2023)
Utile netto consolidato di pertinenza della Capogruppo CDP SpA: 2,2 miliardi di euro (1,8 miliardi nel primo semestre 2023)
Totale attivo consolidato: 468 miliardi di euro (475 miliardi a fine 2023)
Patrimonio netto consolidato: 43,7 miliardi di euro (41,8 miliardi a fine 2023)

Il CdA ha altresì confermato nel ruolo di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Fabio Massoli, Direttore Amministrazione, Finanza, Controllo e Sostenibilità di CDP.

Per ulteriori dettagli sui principali risultati si rinvia ai paragrafi successivi.

3 Sull’andamento dell’utile netto hanno pesato le maggiori imposte rilevate nel 1° semestre 2024 rispetto al 1° semestre 2023, associate a una diversa composizione del conto economico: calo nel 2024 dei dividendi (soggetti a minore onere fiscale) e incremento del margine di interesse (soggetto a maggiore onere fiscale).
4 I Piani delle Attività definiscono i servizi di sostegno tecnico-operativo e affiancamento che CDP mette a disposizione delle Amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR e degli altri soggetti attuatori a livello territoriale.

“Negli ultimi anni abbiamo visto il nostro Paese mostrare notevole resilienza rispetto a uno scenario globale caratterizzato da grande incertezza”, dichiara il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini. “In questo contesto, CDP ha saputo orientare le proprie scelte indirizzando responsabilmente e con coraggio le risorse a disposizione verso quei settori e quei progetti fondamentali per la nostra economia, in un’ottica di lungo periodo. Grazie alla sua solidità e in piena sinergia con il sistema finanziario, il nostro Gruppo ha agito efficacemente quale motore di sviluppo in Italia e all’estero, ponendo le basi per concorrere alla costruzione di un futuro sostenibile e inclusivo”.

“I risultati conseguiti nei primi sei mesi del 2024 rappresentano un’ulteriore conferma della capacità di Cassa Depositi e Prestiti di operare efficacemente al servizio del Paese, ampliando il proprio raggio d’azione in Italia e all’estero”, evidenzia l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco. “Gli 11,8 miliardi di risorse impegnate e i 33,3 miliardi di investimenti attivati ci consentiranno di superare ampiamente gli obiettivi previsti dal Piano Strategico per il triennio 2022-2024 e pongono solide basi per il lavoro che ci aspetta in futuro, con un orizzonte ben definito: contribuire a un percorso che coniughi la crescita economica con uno sviluppo sostenibile e duraturo, preservando al contempo la solidità patrimoniale e la redditività dell’azienda”.

I risultati economico-patrimoniali del semestre

CDP SpA

Riguardo alle voci patrimoniali, il totale attivo risulta pari a 389 miliardi di euro (-2% rispetto a fine 2023) ed è costituito prevalentemente da:
⦁ disponibilità liquide e altri impieghi di tesoreria pari a 142 miliardi, in riduzione dell’8% rispetto a fine 2023 (154 miliardi), per l’attività di impiego e per le azioni di asset- liability management attivate in termini di riduzione della raccolta e degli impieghi a breve, dato il contesto dei tassi;
⦁ crediti pari a 126 miliardi, in crescita del 2% rispetto al saldo di fine 2023 (124 miliardi) in particolare grazie ai finanziamenti alle imprese, anche tramite il canale indiretto. Il dato è in controtendenza rispetto al mercato;
⦁ titoli di debito pari a 74 miliardi, in crescita del 3% rispetto al dato di fine 2023 (72 miliardi) per gli acquisti di titoli di Stato effettuati nel semestre;
⦁ partecipazioni e fondi pari a 38 miliardi, sostanzialmente in linea rispetto al dato di fine 2023 (38 miliardi), con i nuovi impieghi che compensano le variazioni di fair value sui fondi di investimento.

La raccolta si attesta a 356 miliardi di euro, in riduzione del 2% rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente (362 miliardi). Nello specifico:
⦁ raccolta postale pari a 287 miliardi, in aumento rispetto a fine 2023 (285 miliardi) per effetto della raccolta netta positiva registrata nel semestre e degli interessi maturati a favore dei risparmiatori;
⦁ raccolta da banche e clientela pari a 49 miliardi, in diminuzione del 17% rispetto a fine 2023 (59 miliardi) principalmente per la riduzione della raccolta di breve termine sul mercato monetario, attuata in logica di asset-liability management dato il contesto dei tassi;
⦁ raccolta obbligazionaria pari a 20 miliardi, in rialzo del 7% rispetto a fine 2023 (18 miliardi) per la crescita dei commercial paper e delle emissioni obbligazionarie effettuate nel semestre, tra cui la seconda emissione in dollari (“Yankee Bond”) e il decimo Bond ESG di CDP.

Il patrimonio netto, infine, è pari a 28 miliardi di euro, in crescita dello 0,3% rispetto a fine 2023 (27,9 miliardi) principalmente grazie all’utile maturato nel semestre, al netto dei dividendi distribuiti in coerenza con le ipotesi di Piano.

Con riguardo ai risultati economici di CDP SpA, l’utile netto risulta pari a 1,8 miliardi di euro, in riduzione di 0,1 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. In particolare:
⦁ margine di interesse pari a 1,6 miliardi, in crescita di 0,4 miliardi rispetto al primo semestre 2023 per il miglioramento dello spread tra attività fruttifere e passività onerose, anche grazie all’allineamento del rendimento della liquidità al contesto di mercato corrente, alla prosecuzione delle iniziative di asset-liability management volte a compensare l’impatto del rialzo dei tassi a breve termine sul costo della raccolta e alla riduzione del funding di breve termine, a seguito dell’autofinanziamento realizzato in coerenza con le linee guida di Piano;
⦁ dividendi pari a 0,8 miliardi, in diminuzione di 0,3 miliardi rispetto al dato del primo semestre 2023, principalmente per il minor contributo delle Società del Gruppo, sulle cui distribuzioni nello stesso periodo dell’anno precedente avevano inciso fattori non ricorrenti;
⦁ altri ricavi netti pari a 100 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al dato del primo semestre 2023;

⦁ costo del rischio pari a -28 milioni, in peggioramento rispetto al dato del primo semestre 2023 principalmente per variazioni di fair value negative su fondi d’investimento detenuti in portafoglio;
⦁ cost/income ratio pari al 6% stabile su livelli significativamente bassi, in linea con il primo semestre 2023.

Principali attività del Gruppo CDP

Nel primo semestre dell’anno, il Gruppo CDP ha impegnato risorse per circa 11,8 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 11,5 miliardi del primo semestre 2023 (+2,6%). Le risorse hanno riguardato sei linee di intervento: Infrastrutture, Pubblica Amministrazione, Imprese e Istituzioni Finanziarie, Cooperazione Internazionale e Finanza per lo Sviluppo, Equity e Real Estate.
⦁ Infrastrutture: impegnati circa 3,1 miliardi di euro. Tra le principali attività si segnalano il sostegno al settore autostradale attraverso finanziamenti per complessivi 1,0 miliardi, anche grazie a risorse europee, e la concessione di un prestito di 120 milioni, assistito da garanzia InvestEU per la realizzazione del nuovo campus dell⦁ ’⦁ Università di Milano.
⦁ Pubblica Amministrazione: impegnati circa 0,7 miliardi di euro. Tra le principali attività si segnalano la concessione di oltre 550 milioni di finanziamenti agli enti locali, anche attraverso le anticipazioni di tesoreria, e il sostegno a oltre 700 enti tramite l’operatività a vantaggio della PA.
⦁ Imprese e Istituzioni Finanziarie: impegnati circa 7,0 miliardi di euro. Tra le principali attività, si segnalano il sostegno agli investimenti a impatto sociale di Pmi e Mid-Cap tramite la sottoscrizione di un ⦁ Social Bond da 800 milioni e il finanziamento da 50 milioni che ha accompagnato l’ingresso nel mercato tedesco di un’impresa italiana leader nel settore dell’abbigliamento.
⦁ Cooperazione Internazionale e Finanza per lo Sviluppo: impegnati circa 0,5 miliardi di euro. Tra le principali attività, si segnalano il rafforzamento del ruolo di CDP su questo fronte tramite il coinvolgimento nell’attuazione del Piano Mattei e il sostegno alla ⦁ transizione energetica ⦁ in Serbia con un finanziamento di 100 milioni assistito da garanzia sovrana.
⦁ Equity: impegnati circa 0,5 miliardi di euro. Tra le diverse iniziative a sostegno del portafoglio partecipativo esistente, si evidenziano la delibera di sottoscrizione pro-quota dell’aumento di capitale di Fincantieri, finalizzato a un’operazione di acquisizione, e il rafforzamento nel ruolo di azionista stabile di ⦁ Euronext mediante l’incremento della partecipazione nel capitale della società.
⦁ Real Estate: impegnati circa 0,1 miliardi di euro. Fra le principali attività si segnala la delibera dell’investimento di complessivi 65 milioni a favore di iniziative di student housing attraverso il ⦁ Fondo⦁ ⦁ Nazionale⦁ ⦁ dell⦁ ‘⦁ Abitare⦁ ⦁ Sociale. Sono state inoltre liberate risorse pari a 87 milioni per effetto di cessioni immobiliari già realizzate o in corso di perfezionamento, in applicazione del principio di rotazione del capitale.

Per quanto riguarda l’Advisory e la gestione di fondi di terzi, nel corso del semestre, il Gruppo CDP ha proseguito il sostegno alla PA sia nell’ambito dell’attività di advisory, sia nella gestione di mandati su fondi pubblici. In particolare, in riferimento all’advisory, si segnalano l’operatività a valere sui 15 Piani delle Attività firmati con le Amministrazioni Centrali in ambito PNRR e la sigla di 7 nuovi protocolli di advisory in ambito InvestEU principalmente nei settori di infrastrutture sostenibili, trasporto pubblico locale, innovazione, formazione accademica, ricerca scientifica e rigenerazione urbana. Con riferimento alla gestione di fondi di terzi, si segnalano l’avvio del sostegno alle Regioni italiane per la gestione dei fondi strutturali europei e le risorse deliberate dal Comitato Direttivo del Fondo Clima con l’approvazione di 5 nuovi interventi per circa 350 milioni.

In relazione all’Analisi settoriale e valutazione d’impatto, nei primi sei mesi dell’anno, il Gruppo CDP ha continuato i lavori per una completa integrazione delle analisi strategiche settoriali e degli indirizzi di policy nel proprio modello di business. Tra le principali attività si segnalano: l’ampliamento

del perimetro di monitoraggio all’operatività indiretta; la definizione di schemi di premialità per incentivare operazioni a elevato impatto e l’avvio delle attività di analisi per la verifica dell’ammissibilità e dell’allineamento alla tassonomia europea; il completamento di 15 valutazioni tecnico-economiche in ambito innovazione, infrastrutture, ambiente ed energia e l’approvazione della Politica Generale volta a ridurre gli impatti ambientali interni di CDP, attraverso la promozione delle migliori pratiche in materia di sostenibilità.

Bilancio consolidato

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato include, in aggiunta al perimetro del Gruppo CDP, società sulle quali la Capogruppo non esercita direzione e coordinamento (tra cui rilevanti controllate quotate quali SNAM, Terna, Italgas, Fincantieri e collegate quotate quali ENI, Poste Italiane, Saipem, WeBuild e Nexi).

L’utile netto consolidato del primo semestre è pari a 3,3 miliardi di euro, in aumento del 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (2,8 miliardi), riconducibile alla crescita del margine di interesse della Capogruppo e al miglioramento delle performance delle società industriali. L’utile di pertinenza della Capogruppo si attesta a 2,2 miliardi (1,8 miliardi nel primo semestre 2023).

Il totale dell’attivo patrimoniale consolidato è pari a 468 miliardi di euro, in diminuzione di circa l’1,4% rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente (475 miliardi).

La raccolta complessiva si attesta a 397 miliardi di euro, in diminuzione dell’1,4% rispetto alla fine del 2023 (403 miliardi). La voce accoglie principalmente la raccolta postale della Capogruppo, la raccolta da banche e le emissioni obbligazionarie riconducibili in via prevalente a CDP e ai gruppi Terna, Snam e Italgas.

Il patrimonio netto consolidato, pari a 43,7 miliardi di euro, è in aumento di 2 miliardi rispetto alla fine dello scorso anno (41,8 miliardi) per effetto del positivo risultato dell’esercizio, al netto dei dividendi distribuiti.

Sostenibilità: raggiunti in anticipo oltre il 70% degli obiettivi del Piano ESG

Nel primo semestre 2024 CDP ha fatto ulteriori progressi nel conseguimento degli obiettivi del Piano ESG 2022-2024, con oltre il 70% dei target conseguiti in anticipo rispetto alla tempistica prefissata e, in particolare, dal punto di vista del cambiamento climatico e della tutela dell’ecosistema, CDP ha raggiunto gli impegni relativi agli impatti delle proprie sedi.

Sul fronte investimenti, il Gruppo CDP, attraverso le firme di CDP Equity e CDP Real Asset SGR, ha recentemente aderito ai Principi per l’Investimento Responsabile (PRI)5 promossi dalle Nazioni Unite, il principale network globale per gli investitori che si impegnano a integrare i criteri ESG nelle scelte di investimento e di gestione delle partecipazioni.

A conferma della crescente attenzione alle tematiche di sostenibilità, la componente di obiettivi ESG nel programma di incentivazione aziendale ha raggiunto il 35%, superando il target di Piano, fissato al 30%.

Inoltre, sono state consolidate le iniziative per promuovere i temi ESG verso i propri stakeholder: dall’ingresso nella piattaforma Open-es per lo sviluppo sostenibile delle imprese alla crescita della ESG Community, il network promosso da CDP con alcune delle maggiori realtà economiche del Paese, fino al coinvolgimento di oltre 4.700 ragazze e ragazzi nel programma di educazione finanziaria “Pronti, finanza, via!” con FEduF (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e il Risparmio).

5 Secondo la stessa regola applicata dall’UN PRI a holding/grandi gruppi diversificati.

Un impegno confermato dalle valutazioni delle agenzie di rating ESG: Morningstar Sustainalytics ha inserito CDP al primo posto al mondo nel settore “Banche” e “Banche di sviluppo”, mentre l’agenzia ISS ESG, oltre ad aver migliorato il rating, ha conferito a Cassa Depositi e Prestiti lo status “Prime”, collocandola sopra la media del proprio settore di riferimento. Inoltre, è stato ottenuto l’attestato di conformità allo standard internazionale ‘ISO 30415’ sui temi di diversità e inclusione.


Si precisa che la Società di revisione sta completando la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024. Gli schemi riclassificati riportati in allegato non sono oggetto di verifica da parte della stessa.

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