Cronaca

Cecchettin, genitori Turetta: “Testa Filippo ha smesso di funzionare, maschilismo non c’entra”

“Mi sembra impossibile. Ma poi dicono dello scotch, del coltello, non so cosa pensare…forse voleva sequestrarla per non farle dare la tesi e poi la situazione è degenerata. Secondo noi, gli è scoppiata qualche vena in testa. Non c’è davvero una spiegazione”. In un’intervista al Corriere della Sera i genitori di Filippo Turetta, papà Nicola e mamma Elisabetta, arrestato in carcere in Germania con l’accusa di avere ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, non si danno pace.

“Proviamo un immenso dolore per la povera Giulia”

“Parlano di possesso, maschilismo, incapacità di accettare che lei fosse più brava di lui. Non è assolutamente niente di tutto questo. Io sono convinto che qualcosa nel suo cervello non abbia più funzionato” aggiunge il papà, l’unico tra i due che riesce davvero a parlare. “Proviamo un immenso dolore per la povera Giulia. Siamo vicini alla sua famiglia, siamo devastati per quello che è accaduto. Pensiamo in continuazione a lei. Ci fa male vederci additare come genitori inadeguati, come una famiglia simbolo del patriarcato” aggiunge il padre del 22enne.

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