Palermo

Cefalù, inaugurata la piazzetta dedicata alle vittime della strage di Nassiriya

CEFALÙ (PA) – Nella giornata di ieri ha avuto luogo la cerimonia d’intitolazione della piazzetta adiacente la chiesa dello Spirito, che è stata dedicata alle vittime della strage di Nassiriya.

Era il 12 novembre 2003 quando, alle 10,40 (8,40 ora italiana), un camion cisterna esplose davanti alla base italiana dei Carabinieri Maestrale provocando l’esplosione concatenata del deposito munizioni e, di conseguenza, la morte di 28 persone, 19 italiani e nove iracheni. Tra le vittime italiane c’erano dodici Carabinieri, cinque militari dell’Esercito, e due civili, il cooperante Marco Becci e Stefano Rolla, regista che si trovava sul posto per realizzare un documentario sulla missione. L’eroico intervento del Carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’ingresso della base principale, che uccise i due attentatori prima che potessero raggiungere il centro della Caserma, pur non avendo evitato il peggio, ha impedito una strage che avrebbe potuto avere conseguenze ancor più drammatiche.

Alla cerimonia sono intervenuti, il Generale di Brigata Luciano Magrini, comandante provinciale di Palermo, il sindaco di Cefalù Daniele Tumminello, il vescovo di Cefalù monsignor Giuseppe Marciante oltre alle più alte autorità civili, militari e religiose, rappresentanze di militari in servizio, dell’Associazione nazionale Carabinieri e dei familiari del decorato Vice Brigadiere Domenico Intravaia, caduto nell’eccidio.

Il Generale Magrini e il sindaco hanno scoperto la lastra toponomastica e hanno deposto una corona di fiori alla lapide commemorativa con i nomi dei caduti. È stata inoltre scoperta una teca contenente la sabbia di Nassiriya e una mattonella commemorativa realizzata da una studentessa di Cefalù. È seguita la benedizione del vescovo Marciante e la toccante preghiera del Carabiniere.

L’intitolazione, fortemente voluta dalla locale sezione dell’Associazione nazionale Carabinieri, in accordo con l’Amministrazione comunale di Cefalù, rievoca, in modo concreto, quel forte sentimento di “fedeltà” al quale il Generale di Divisione, Giuseppe Spina, comandante di Legione, ha fatto riferimento lo scorso 21 novembre, in occasione della Virgo Fidelis tenutasi nella chiesa di Casa Professa di Palermo nella corso della quale ha ricordato il significato del motto dell’Arma “nei secoli fedele”, che oggi più che mai significa adempiere ai propri doveri con onore e che il tratto del Carabiniere è da sempre caratterizzato da generosità, umanità, umiltà e considerazione della vita altrui, valori fondanti dell’estremo sacrificio delle vittime della strage di Nassiriya.