PALERMO – In Sicilia si concentra il 7% dei celiaci italiani: secondo i dati contenuti all’interno della relazione annuale sulla celiachia del ministero della Salute, nell’Isola il numero delle persone con celiachia è pari a 14.022 (complessivamente a livello nazionale il dato è pari a 214.239). La nostra regione si colloca al settimo posto a livello nazionale per numero di persone intolleranti al glutine. Una concentrazione maggiormente elevata rispetto alla nostra contraddistingue Lombardia (38.420), Lazio (21.020), Campania (20.735), Emilia Romagna (17.999), Toscana (16.684) e Piemonte (15.017). La regione che, invece, registra meno casi è la Valle d’Aosta (558), seguita dal Molise (999).
Nell’Isola, così come nel resto d’Italia, la celiachia sembra essere una patologia prevalentemente femminile: infatti, per ogni uomo con celiachia ci sono tre donne (secondo un rapporto di uno a tre, rispettivamente si parla di 3.983 e 10.039); mentre a livello nazionale l’incidenza appare un po’ più contenuta con un rapporto di uno a due (63.320 uomini con celiachia e 150.919 donne con celiachia).
Infatti, la celiachia è una patologia con tratti di auto-immunità che colpisce prevalentemente la popolazione femminile e si scatena quando il sistema immunitario, deputato a difendere l’organismo da batteri, virus e altri nemici, per errore comincia ad aggredire il glutine e una molecola presente in tutte le cellule e tessuti dell’organismo, la transglutaminasi tissutale. Nella donna questa aggressività del sistema immunitario potrebbe essere correlata al suo ruolo biologico, che nel corso dell’evoluzione l’ha portata a sviluppare una maggiore sensibilizzazione verso gli agenti infettivi, anche per poter far fronte alle infezioni post-parto. Mentre il testosterone, il principale ormone maschile, giocherebbe un ruolo di soppressore della risposta infiammatoria.
La percentuale dei celiaci rapportata a tutta la popolazione residente in Italia nel 2018 risulta dello 0,35%. In Sicilia tale incidenza si abbassa allo 0,28%. Le regioni con la percentuale maggiore di celiachia, in rapporto alla loro popolazione, sono la Toscana e la Provincia Autonoma di Trento con lo 0,45 % in entrambi i casi, seguite dallo 0,44% di Sardegna e Valle D’Aosta.
Relativamente alla distribuzione per fasce d’età, possiamo affermare che l’incidenza maggiore di casi è osservabile tra i diciannove e i quarant’anni (5.212, oltre un terzo del totale Sicilia) e tra i quarantuno e i sessantacinque anni (4.515); quote minoritarie, ma pur sempre presenti, contraddistinguono le fasce d’età comprese tra i quattro e i dieci anni (1.246) e quella tra gli undici e i diciotto anni (2.093). Grossomodo, la medesima incidenza contraddistingue anche la media nazionale.
Nell’Isola, ogni persona con celiachia beneficia di una quota pari a 1.175 euro, utile all’acquisto di prodotti senza glutine. La quota pro capite erogata nell’Isola appare in linea rispetto alla media nazionale (1.173 euro). Al di qua dello Stretto, la spesa regionale complessiva è stata pari a 16,5 milioni di euro. Nella Provincia Autonoma di Bolzano (1.527 euro pro capite) e in Valle d’Aosta (1.446 euro) vengono erogati i contributi più elevati su base nazionale alle persone con celiachia.