Consumo

Centri estivi, costi differenti tra Nord e Sud: il confronto e la spesa media

Con la fine dell’anno scolastico, arriva quel periodo in cui molti genitori – soprattutto a causa del lavoro – iscriveranno i propri bambini ai centri estivi. Questa, è una realtà ormai molto consolidata in Italia e non più solo a scopo ricreativo, ma anche di vera e propria formazione per tutti i piccoli convolti.

Ormai da tempo, infatti, attività ludiche, ricreative e di apprendimento (come apprendere una lingua, svolgere teatro, suonare uno strumento) sono divenuti dei pilastri dei centri estivi italiani. Tutto ciò, però, ha chiaramente un costo. Secondo l’analisi di Adoc (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori) ed Eures– Ricerche economiche e sociali, è possibile tracciare un valore medio dei costi dei centri estivi italiani. Come emerso dall’analisi, la differenza tra le strutture del Nord e del Sud è abbastanza ampia in termini di prezzi.

Centri estivi in Italia: i prezzi e il confronto Nord-Sud

Secondo gli ultimi dati forniti da Adoc ed Eures, il costo medio da sostenere per una famiglia per la spesa dei centri estivi è pari a circa 140,50 euro a settimana nella formula dell‘orario pieno. Il prezzo scende nel caso di mezza giornata: 95,80 euro.

Nel loro lavoro, le due parti coinvolte hanno poi stimato i costi medi dei centri estivi italiani tra il Nord e il Sud. Nelle regioni settentrionali, la media è di 159 euro, mentre al Centro si scende a circa 123 euro. Al Sud, invece, il costo medio per una settimana in centro estivo a tempo pieno si riduce notevolmente, andando a toccare i 105 euro. Per la mezza giornata, invece, 114 euro al Nord, 87 euro al Centro e 69 euro nel Mezzogiorno