PALERMO – La coalizione di centrodestra che sostiene Renato Schifani alla presidenza della Regione Siciliana si è riunita a Palermo per mettere a punto un programma condiviso.
Schifani ha chiesto a tutti i componenti della coalizione di definire entro oggi i punti fondanti del programma di governo. Tra gli argomenti affrontati, i rappresentanti della coalizione hanno deciso di inserire un patto per mettere fine alla pratica del cambio di casacca: i capi dei partiti sottoscriveranno ad inizio legislatura un impegno a non accettare nei gruppi eventuali deputati eletti in altre formazioni. Nella riunione si è convenuto di rimettere al presidente Schifani la definizione del “listino del Presidente”.
Forza Italia, intanto, torna a puntare sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto, ritenuta indispensabile dal leader azzurro Silvio Berlusconi: “Il Ponte rimane una priorità assoluta, non solo per collegare la Calabria e la Sicilia, ma per completare uno dei principali corridoi europei di traffico ferroviario e autostradali. I miei governi – ha proseguito Berlusconi – erano giunti ad un passo dalla sua realizzazione. Nel 2005 eravamo addirittura arrivati all’aggiudicazione dell’appalto con un bando internazionale vinto da un’impresa italiana. Oggi il Ponte sarebbe già da anni una realtà, con costi molto inferiori a quelli che dovremo affrontare ora, se non fosse stato bloccato per due volte dai governi della sinistra”.
“Il 25 settembre – ha proseguito il leader di Forza Italia – andremo alle elezioni ed assumeremo la guida del Paese. Potremo quindi dare finalmente il via alla realizzazione del ponte che collegherà la Sicilia alla Calabria apportando benefici non solo a queste due regioni, ma a tutto il Sud Italia e consentendo finalmente la realizzazione delle infrastrutture fondamentali per lo sviluppo, dalle autostrade ai collegamenti con treni ad alta velocità, autostrade e ferrovie alle quali 11 milioni di italiani hanno diritto e che aspettano da troppi anni”.
Torna a militare in Forza Italia Rosario Li Causi, funzionario regionale e consigliere comunale e assessore al comune di Monreale. Soddisfatto il commenti dei coordinatori regionale, Miccichè, e provinciale Vallone. “Diamo il bentornato a casa al nostro amico per ricominciare un lavoro importante già intrapreso e che potrà solamente migliorare visto che nel frattempo Li Causi ha accumulato diverse esperienze professionali, politiche e amministrative che saranno utilissime per la crescita del partito nel circondario palermitano”.
In Calabria invece il deputato azzurro Francesco Cannizzaro è rimasto vittima di una grave intimidazione. Ignoti hanno sparato tre colpi di pistola contro la vetrata della sua segreteria politica mentre all’interno era in corso una riunione. Il deputato non si spiegherebbe un tale gesto in piena campagna elettorale. Al momento, gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, e stanno cercando sia nel presente che nel passato, elementi che possano condurre ad ipotizzare un movente e da qui gli autori del gesto.
Le indagini saranno condotte in maniera condivisa dalla Procura ordinaria della Repubblica di Reggio Calabria e dalla Dda.
Raffaella Pessina