Politica

Centrodestra, Prestigiacomo: “Contributo centristi decisivo”

“Nella riunione promossa dal Presidente Micciché con tutto il Gruppo Parlamentare di Forza Italia all’Ars, si è parlato anche delle prossime competizioni amministrative. Insieme abbiamo ribadito la centralità di Forza Italia nella coalizione di centrodestra in Sicilia. Si è precisato che siamo in contatto con tutti i partiti di centrodestra per presentare alle prossime elezioni di primavera, una coalizione per quanto possibile unita. Nei comuni superiori a 15 mila abitanti, Forza Italia uscirà con la propria lista. Noi deputati regionali, siamo impegnati senza sosta per far crescere il partito e mantenerlo ai livelli che merita. Le chiacchiere, da ovunque provengano, restano sempre tali, mentre noi quotidianamente curiamo e siamo in contatto con il nostro territorio. Le polemiche neanche ci sfiorano, non essendo prese in considerazione”. Così il Capogruppo di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, on. Tommaso Calderone, a seguito delle critiche alimentate da esponenti politici circa un centrodestra che rappresenterebbe una “camicia di forza” destinato alla sconfitta.

 

 

Prestigiacomo: “Divisi abbiamo una sola prospettiva: la sconfitta”

Le parole di Calderone rappresentano un chiaro riferimento alle dichiarazioni della deputata Stefania Prestigiacomo.

“Ha ragione Saverio Romano  – aveva detto Prestigiacomo – quando dice che il centrodestra non può essere una camicia di forza. Deve essere una alleanza che si basa su valori e condivisione di impegno e di scelte. E in questo ambito la presenza e il contributo dei centristi è decisivo sia sotto il profilo politico, che culturale oltre che, in ultima analisi numerico. Se intendiamo vincere nel prossimo ciclo amministrativo c’è bisogno di tutti. Siamo tutti necessari e nessuno è autosufficiente. Divisi abbiamo solo una prospettiva: la sconfitta”. 

“La Sicilia – aggiunge – può rappresentare l’evoluzione virtuosa del modello che in Calabria ha portato alla vittoria di Jole Santelli. I moderati nella nostra terra hanno radici profonde e antiche e una consuetudine con i successi elettorali che va perpetuata. Se esistono divergenze vanno affrontate anche in una sede romana dove individuare composizioni e rinnovare intese antiche che sarebbe autolesionistico per tutti se andassero perdute”. “Forza Italia – sottolinea – è sempre stata e intende continuare ad essere un elemento unificante non un fattore divisivo. Il presidente Berlusconi ha sempre puntato ad allargare il campo dei moderati non a dividerlo, da ultimo con la lungimirante visione di quell’Altra Italia che rappresenta l’indispensabile riaggregazione dei moderati senza i quali il centrodestra non può vincere. Sono certa che esistono le condizioni e le volontà politiche per un centrodestra che al sud sia forte, autonomamente connotato e vincente”.

Ulteriori approfondimenti sulla polemica al momento in corso all’interno del centrodestra siciliano

https://qds.it/maggioranza-risicata-ma-il-governo-non-e-fermo/