Era la semifinale più attesa della massima competizione europea, dal sapore medio-orientale visto i magnati proprietari di Psg e Manchester City, Una sfida, quella andata in scena ieri al Parco dei Principi di Parigi, decisa da episodi a favore degli ospiti che così potranno giocare la sfida di ritorno all’Etihad Stadium – in programma martedì 4 maggio ore 21.00 – contando non solo sul “fattore casa”, ma anche sul doppio risultato.
Il match
Parte forte il Psg al 12′ con Neymar che impegna Ederson in tuffo plastico: il portiere degli inglesi si rifugia in corner sventando un’occasione potenziale per il vantaggio dei padroni di casa. Vantaggio che, però, arriva poco dopo: su sviluppo di calcio d’angolo, l’ex romanista Marquinhos scappa via a tutte le maglie azzurre, sale in cielo e impatta di testa. Perfetto il cross di Angel Di Maria: così è Psg-City 1-0.
A proposito di ex romanisti: il Psg, sempre nel primo tempo, al 27′, e sempre da calcio d’angolo, avrebbe l’opportunità di insaccare il 2-0 con Leandro Paredes, che però di testa spreca mandando sul fondo una buona occasione.
Poi ecco uno dei primi sussulti del City: al 41′ è Foden che ha una ghiotta chance per ristabilire la parità calciando, privo di marcatura, dall’intero dell’aria di rigore parigina. Il tiro però è centrale, e in due tempi Keylor Navas neutralizza la minaccia.
Così squadre negli spogliatoi, col Psg avanti 1-0.
Nel secondo tempo, munuto 60 secondi 19, il fantasista belga dei citizens, Kevin De Bruyne, ricorda ai presenti al Parco dei Principi (gli addetti ai lavori, causa covid) ma soprattutto al pubblico da casa, che si sta giocando una semifinale di Champions League: il numero 17 si avvita concludendo in rovesciata, ma il tiro non sortisce lo stesso effetto della preparazione.
Ma queste sono solo le prove generali per il goal del belga, vera e propria metafora dell’ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. A dispetto del gesto tecnico di qualche minuto prima, infatti, De Bruyne scodella un pallone banale in area che non toccano né compagni né avversari. Keylor Navas si addormenta e la palla termina nel sacco. Paris Saint-Germain-Manchester City è 1-1.
Un episodio, questo, spartiacque del match, che condiziona non poco Navas, colpevole del goal subito. E’ sempre un episodio, qualche minuto dopo, al 70′, che consente il sorpasso degli inglesi. Punizione dal limite dell’area affidata all’ex Leicester Riyad Mahrez che batte l’ancora una volta colpevole Navas; questa volta, occorre dire, con il concorso di colpa della barriera che si apre lasciando passare la velenosa e fatale conclusione del giocatore in maglia azzurra numero 26.
Così saltano i nervi in campo, a buon gioco del City: il roccioso
Idrissa Gueye, centrocampista del Paris, perde le staffe ed entra duro sull’esperto e rivale collega İlkay Gündoğan; per l’arbitro tedesco
Brych è rosso diretto.
Termina dunque 1-2 Paris Saint-Germain-Manchester City, che si danno appuntamento a settimana prossima per una sfida, quella in casa degli inglesi, che si preannuncia spettacolare e piena di colpi di scena.