Enna

Asp Enna, si discute futuro Chirurgia del Basilotta di Nicosia

NICOSIA (EN) – Nei giorni scorsi il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria provinciale ennese, Emanuele Cassarà, è intervenuto in merito alle polemiche sollevate sulla gestione del reparto di Chirurgia dell’Ospedale Basilotta.

“In questi giorni – ha detto – forse complice il clima preelettorale, nella città di Nicosia si è aperto un dibattito che ha dapprima alimentato la protesta per la chiusura della locale Uo di Chirurgia e poi rivendicato il merito della riapertura dello stesso per le attività di emergenza. Non volendo entrare nel merito di considerazioni politiche che per il ruolo ricoperto non mi appartengono, volevo solo riaffermare, e ove servisse chiarire meglio, alcune dichiarazioni che ho rilasciato sull’argomento”.

“La sospensione provvisoria delle attività ordinaria e programmabile di chirurgia in Sicilia – ha precisato – in tutta la Sicilia, è una decisione, giusta, del Governo regionale che in ossequio alle linee di indirizzo ministeriali del 16/03/2020, ha voluto così assicurare che tutte le energie mediche fossero destinate al Covid. Così, in Provincia di Enna, non hanno più svolto attività le Chirurgia di Enna, Leonforte e Nicosia. Non è stata una decisione politica e non sarà né una decisione politica o di quattro amici al video a modificarla. Occorrerà un nuovo provvedimento del Governo regionale che speriamo possa aversi al più presto”.

“Dovendo comunque assicurare l’attività in emergenza in un unico presidio – ha aggiunto Cassarà – si è ritenuto di dover individuare quello di Piazza Armerina, perché potenzialmente in grado di servire un bacino di utenza maggiore ed è quello che più facilmente consente l’integrazione con l’equipe chirurgica di Enna”.

“Fortunatamente – ha evidenziato ancora il direttore sanitario – il lavoro di contenimento dell’epidemia svolto, particolarmente massivo nella nostra provincia, ha dato i suoi frutti, grazie al sacrificio che tutte le strutture hanno compiuto e dai cui nessuna realtà può immaginare di pretendere di essere esente. Anche Nicosia ha fatto la sua parte, ma presto, grazie agli investimenti compiuti da questa Direzione e dagli esiti delle procedure concorsuali già avviate e sospese anche esse per il Covid, sarà possibile realizzare il progetto di potenziamento dell’intero Ospedale di quella città”.

“Questo – ha concluso – potrà accadere tanto più e meglio se il dibattito politico volesse trovare sul tema della salute ragioni di convergenza e solidarietà e non farne un campo di battaglia”.