Cronaca

Chiusa l’ex Arena Sirenetta: l’amara delusione del titolare Antonio Romano

L’ex Arena Sirenetta è stata chiusa dopo i controlli effettuati dalla polizia. La movida a Mondello, come in tanti altri posti, ha delle conseguenze: musica ad alto volume fin a tardi, auto e moto posteggiate ovunque.

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I motivi di chiusura dell’ex Arena Sirenetta

Ora l’ex Arena Sirenetta si è vista apporre all’ingresso il cartello di chiusura dopo i controlli della polizia. La causa prossima del sequestro preventivo, però, non è legata al frastuono della musica e al traffico delle auto.

L’area da ballo, che ha regolare licenza per operare all’aperto, era coperta da una tensostruttura in metallo e pvc e la pavimentazione rivestita da una pedana in legno e tessuto, tipo moquette. Inoltre le quattro uscite di sicurezza risultavano ostruite da materiali di ingombro. Nel locale lavorano una trentina dipendenti circa.

L’amara delusione del titolare, Antonio Romano

Antonio Romano, titolare dell’ex Arena Sirenetta sostiene siano state rispettate tutte le norme di legge. Precisa, infatti, che la struttura posta sopra l’aerea scoperta è certificata e soprattutto facilmente rimovibile. Inoltre, le uscite di sicurezza non risultano come da planimetria perché sono ingressi adibiti principalmente allo scarico merci.

La delusione del titolare, Antonio Romano, è principalmente legata, però, ad altre questioni. Innanzitutto, i 30 dipendenti dell’ex Arena Sirenetta che oggi non hanno più un lavoro. In secondo luogo, l’attività delle forze dell’ordine che, così facendo, inviano un segnale sbagliato rispetto a ciò che è accaduto nelle settimane scorse. Se gli esercenti agiscono nella legalità, pagando le tasse e combattendo nel loro piccolo la criminalità, non è necessario disporre la chiusura dei locali.