Tutto pronto per le date siciliane (17, 18 e 19 gennaio a Catania, Teatro Metropolitan e 21 gennaio al Teatro Golden di Palermo) di “Christian racconta Christian De Sica”, lo show che segna il ritorno a teatro di Christian De Sica.
L’attore, regista e showman italiano si racconta al pubblico con parole e canzoni, narrando gli incontri della sua vita e gli aneddoti della sua carriera. In un dialogo spumeggiante con Pino Strabioli, brillante attore e raffinato interprete, con lui sul palco nella inedita veste di cerimoniere dello show e insieme a un’incredibile band diretta dal Maestro Marco Tiso.
Attraverso monologhi irresistibili e storie commoventi, De Sica ripercorre gli anni accanto al grande papà Vittorio, gli inizi della sua carriera e i racconti di quel cinema natalizio che ha accompagnato e tratteggiato l’ultimo trentennio della storia italiana. “Christian racconta Christian De Sica”, prodotto da Niccolò Petitto, è scritto da Christian De Sica, che ne cura anche la regia, e da Raffaello Fusaro.
Lo spettacolo mostra un De Sica allo specchio, uomo e interprete, nei suoi ruoli più autentici: prima quello di figlio, poi marito, padre e artista eclettico. Il suo talento raro gli consente di passare con leggerezza dal racconto del curioso incontro con un’attempata Wanda Osiris, al ricordo del liceo con Carlo Verdone, alternando con la sua splendida voce interpretazioni di pezzi swing italiani e stranieri con le intramontabili note di Sinatra. Accompagnato al pianoforte dal Maestro Riccardo Biseo, Christian racconta De Sica emozionando, cantando, divertendo ed entusiasmando.
“Per me è un sogno – ha commentato De Sica parlando dello spettacolo – perché cantare è la cosa che so fare meglio. Il mio mito è Sinatra. Nella mia vita, infatti, recitare è quasi un optional e pure nei film, appena posso, canto. In scena più che Christian De Sica c’è Christian. Racconto tutto quello che m’è capitato. Ho avuto la sfortuna di essere stato concepito da mio padre a 51 anni e, quindi, di non averlo potuto avere accanto quanto avrei voluto, ma anche la fortuna di poter conoscere, grazie a lui, personaggi straordinari. Gente come Ava Gardner, Charlie Chaplin, la Loren, Montgomery Clift. Perfino Wanda Osiris”.
“Ho fatto il giro della morte – ha concluso – visto che da Chaplin mi sono ritrovato a lavorare con Boldi. In strada la gente non mi dice ‘sei bravo’, mi dice ‘ti voglio bene’ e questa è la più grande soddisfazione che potesse darmi il mestiere d’attore”.