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Musumeci, “Il Giro d’Italia potrà promuovere la nostra Sicilia”

PALERMO – “Da siciliano vorrei dire forza Nibali, ma sono il presidente della Regione e devo apparire al di sopra della parti. Ma se facesse il tris non mi dispiacerebbe”.
Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, aprendo la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del Giro di Italia che parte oggi da Monreale, in provincia di Palermo.

Secondo Musumeci l’evento sportivo sarà un’occasione per promuovere la nostra Isola: “Abbiamo assunto – ha spiegato il Governatore – un impegno notevole dal punto di vista organizzativo ed anche finanziario perché riteniamo che fare partire dalla Sicilia il Giro di Italia sia non solo un omaggio ad una antica tradizione sportiva che merita tanto di cappello ma anche una occasione per promuovere questa isola e farlo in un momento più difficile della sua storia, almeno da quando si è conclusa la guerra”.
Sul rischio assembramenti Musumeci ha tagliato corto, appellandosi, come tante volte ha fatto in questi mesi, alla prudenza e al buon senso: “Serve mai come in questo caso il senso della responsabilità collettiva e non solo in questo caso ma in ogni momento della giornata. Non è possibile pensare che con la minaccia della sanzione si possa chiedere il rispetto dell’ordinanza”.

Alla conferenza stampa era presente anche Paolo Bellino, ad di Rcs Sport: “Domani (oggi per chi legge, ndr) ripartiamo e riparte l’Italia – ha detto Bellino – dalla Sicilia fino a Milano, Ricominciamo a fare vedere una Italia unica e una Italia inedita, con i colori dell’autunno e non della primavera. Uno spaccato unico dal punto di vista fisico e sportivo”.
“Vorrei ringraziare tutti i sindaci di Italia – ha aggiunto Bellino – crediamo che si debba dare la massima visibilità del territorio. Senza i sindaci noi non potremmo attraversare i comuni e il territorio. È stata una grande battaglia quest’anno ma credo che sia importante fare un omaggio e dare un messaggio di speranza al pubblico”.

“Daremo un grande segnale di ordine e di distanziamento e utilizzo delle regole al mondo intero”, ha aggiunto.