Ragusa

Cicloturismo, nuove proposte per l’ibleo

RAGUSA – Il settore del cicloturismo si sta affermando sempre maggiormente e la nostra provincia ben si presta a questi viaggi, sia per le bellezze paesaggistiche che per quelle architettoniche.

Si pensa a una ciclovia degli iblei

Ecco perché si pensa a una ciclovia degli iblei ed è proprio di questo che, nel corso di un tavolo tecnico composto dai rappresentanti dei Comuni montani, su invito del Commissario straordinario Salvatore Piazza, si è discusso, dopo la richiesta avanzata dal Consorzio universitario ibleo.

Durante l’incontro, che si è svolto in viale del Fante, il commissario Piazza, affiancato dal dirigente del settore tecnico Carlo Sinatra, ha sottolineato che il cicloturismo è un settore di grande interesse per la provincia di Ragusa e ha ricordato l’importante iter in corso relativo al progetto Passiblei, il sistema integrato di mobilità ciclo-ferroviaria nel Val di Noto primo nell’elenco delle operazioni ammesse al Pac ‘Infrastrutture e Reti’ 2014-2020, la cui progettazione esecutiva è stata finanziata con 1,4 milioni di euro.

“L’iter di affidamento del progetto – ha sottolineato Piazza – è alle fasi conclusive, si tratta di un’opera di importanza strategica per tutto il Sud-est siciliano. Mettiamo ancora una volta a disposizione del territorio non solo questa opportunità ma anche la disponibilità degli uffici tecnici a collaborare con istituzioni ed enti affinché si sfruttino tutte le opportunità di finanziamento che si presenteranno. Il ruolo dell’Ente provinciale è quello di fare sintesi tra le diverse esigenze dei territori e di coordinare un’azione condivisa per poter arrivare all’obiettivo”.

Oltre ai rappresentanti del Libero Consorzio comunale di Ragusa, all’incontro hanno partecipato il sindaco di Ragusa Peppe Cassì, il sindaco di Giarratana Bartolo Giaquinta, gli assessori di Ragusa Andrea Distefano, di Giarratana Silvia Poidomani, di Chiaramonte Gulfi Antonio Incardona, il presidente del Consorzio universitario ibleo Pinuccio Lavima, Roberto Garaffa e Vincenzo Cesareo per il Parco mondiale dello stile di vita mediterraneo, Giampaolo Schillaci per il distretto turistico Unesco.

“Ringrazio il Commissario Piazza per aver dato seguito all’incontro avendo accolto una mia richiesta – ha dichiarato il presidente del Cui Lavima – Il progetto di una ciclovia degli Iblei rientrerebbe all’interno della più ampia programmazione del Parco mondiale dello stile di vita mediterraneo, di cui il Cui è l’ente capofila per il polo ibleo che comprende le provincie di Ragusa, Siracusa e parte di Catania. Vogliamo capire in che modo poter dare il nostro contributo affinché l’infrastruttura si realizzi”.