Ragusa

Ciclovia Magna Grecia, i “ritardi siciliani” mettono a rischio 16 mln di finanziamenti

RAGUSA – Una pista ciclabile che unisce Lagonegro, in Basilicata, a Pozzallo. È questa l’iniziativa della ciclovia della Magna Grecia che coinvolge Sicilia, Calabria e Basilicata e che dovrebbe, quindi, riguardare anche la provincia iblea.

Se ne parla da diverso tempo e già a maggio il deputato regionale Nello Dipasquale aveva presentato un’interrogazione regionale per chiedere maggiori informazioni soprattutto riguardo agli ipotetici ritardi della nostra Regione che mettevano a rischio i finanziamenti.

Oltre ai ritardi, Dipasquale chiedeva delucidazioni sulla realizzazione del tracciato visto che “per quanto riguarda la nostra Regione, alcune tratte della ciclovia, poiché troppo complicato realizzarle, dovrebbero essere garantite da altri servizi di mobilità”. Nell’interrogazione Dipasquale suggeriva l’utilizzo della dismessa tratta ferroviaria tra Siracusa e Ragusa “poiché già le Amministrazioni interessate da questo percorso avevano avviato, nel 2015, un iter per la riconversione in ciclabile”. Il ministero delle Infrastrutture e dei Traporti ha intanto stanziato oltre 16 mln di euro per questo progetto, o meglio per la realizzazione dello studio di fattibilità tecnico economico dell’intera ciclovia – nell’ambito del quale deve essere individuato un lotto funzionale immediatamente realizzabile per ciascuna regione – entro il 31 dicembre 2020.

Il Governo regionale assicura che è tutto in regola in merito al cronoprogramma: ci sono dei protocolli d’intesa approvati con le altre Regioni e non c’è alcun ritardo. “Sono stati organizzati degli incontri operativi con tutti gli Enti interessati e gli stakeholder per la realizzazione della Ciclovia nel territorio isolano – ha sottolineato l’assessore regionale al ramo, Marco Falcone – proponendo in tale contesto una ipotesi di tracciato, nel rispetto delle previsioni di cui alle convenzioni, e, quindi, lungo la dorsale ionica per concludersi a Pozzallo. In ordine alla redazione del progetto, a seguito di numerose interlocuzioni con le regioni cointeressate, si è stabilito di procedere unitariamente alla stesura di un unico avviso di gara per la redazione della progettazione di fattibilità tecnica-economica dell’infrastruttura in questione nei rispettivi territori, e, a breve, saranno portati a conclusione gli atti essendo procedimentali per la pubblicazione della gara di assegnazione dei relativi servizi di progettazione”.

“L’indicato percorso del progetto ‘Passi Iblei’ che da Siracusa collega Ragusa, utilizzando il tracciato della dismessa rete ferroviaria secondaria, dal punto di vista dell’interesse di tipo turistico, culturale, storico e paesaggistico – ha concluso l’assessore Falcone – rappresenta una apprezzata proposta anche di tipo progettuale, che dovrà comunque integrarsi al predeterminato tracciato della Ciclovia della Magna Grecia”.