Pianeti giganti alla loro massima visibilità e il consueto sciame meteorico delle Perseidi sono gli eventi astronomici principali previsti nei cieli serali di agosto.
A segnalarli è Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica, con “Il cielo del mese”.
Si parte il secondo giorno del mese con Saturno in opposizione. Questo vuol dire che la Terra si troverà quasi esattamente lungo la linea immaginaria che collega il sole a Saturno. Il disco del pianeta sarà quindi completamente illuminato dal Sole. Saturno sarà anche alla minima distanza dalla Terra per questo anno ed ecco servite le migliori condizioni per ammirarlo per tutta la durata della notte, e al massimo della sua luminosità. Non farete fatica a scorgerlo a occhio nudo intorno a mezzanotte, verso sud. E, per fortuna, queste condizioni di ottima visibilità rimarranno pressoché tali anche dopo l’opposizione, per parecchi giorni.
Il 20 agosto invece toccherà a Giove essere in opposizione, raggiungendo anch’esso la distanza minima dal nostro pianeta e quindi la sua massima luminosità. Sarà uno spettacolo da ammirare anche solo a occhio nudo: il pianeta sarà visibile praticamente per tutta la durata della notte e brillantissimo, verso sud.
E ad agosto, come ogni anno, lo sciame meteorico delle Perseidi, anche noto come le “lacrime di San Lorenzo”. Il massimo quest’anno è previsto nella notte tra il 12 e il 13 agosto, anche se le notti tra il 10 e il 15 potranno essere adatte per catturare con lo sguardo qualche scia.
Quest’anno, con la Luna che tramonta sul far della notte, le condizioni per osservare le Perseidi, meteo permettendo, sono ideali. Le ore migliori per seguire il fenomeno sono quelle più tarde della notte, soffermandosi sulle regioni a nord est del cielo, in direzione della costellazione di Perseo.
Le scie luminose che potremo osservare in quei giorni alzando lo sguardo al cielo – spiega Media Inaf – sono prodotte da piccolissimi frammenti della cometa Swift-Tuttle che ogni anno incrociano la nostra orbita. Entrando con grandissima velocità nell’atmosfera terrestre, queste particelle, grandi anche solo come un granello di sabbia, la ionizzano, creando le caratteristiche scie luminose.