Cronaca

Salme in attesa di sepoltura ad Agrigento, il Codacons: “Intervenga la Procura” – VIDEO

Al cimitero comunale di Piano Gatta ad Agrigento le circa 160 bare sono ancora chiuse in un deposito in attesa di essere tumulate.

I loculi sono ancora in costruzione, e la zona dove stanno nascendo, non rientra negli standard di sicurezza per potere permettere l’accesso in sicurezza dei familiari dei defunti; un cantiere di lavoro a cielo aperto, non c’è una strada, non è accessibile ai disabili, e tutto diventa più complicato in una giornata di pioggia.

“Manca ancora una degna sepoltura”

Tutto continua a essere fuori legge. Non è più tollerabile una situazione del genere, non abbiamo nient’altro da dire, adesso interesseremo la Procura, e se sarà necessario ci rivolgeremo anche al Ministro della Sanità e della Giustizia. Gli agrigentini devono avere una degna sepoltura”, dichiara Giuseppe di Rosa, responsabile regionale trasparenza enti locali Codacons Agrigento, dopo aver ricevuto copia dell’ispezione effettuata dall’Asp di Agrigento.

Gravi condizioni igienico-sanitarie

Dal controllo ispettivo di fatti è emersa una situazione igienico-sanitaria grave: le salme si trovano all’interno di un deposito appoggiate a terra, all’interno aria maleodorante per la presenza di alcune bare con percolazione di liquido cadaverico sul pavimento.

Inoltre, per legge, “la sosta dei feretri prima del seppellimento, come sottolinea il servizio igiene e ambiente, non può prolungarsi ragionevolmente oltre le 48-96 ore, in considerazione appunto delle problematiche di carattere igienico sanitario”. Dunque bisogna intervenire nel più breve tempo possibile.