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Cimo-Fesmed, nota formale a Musumeci: ecco le richieste

La Segreteria Regionale della Federazione CIMO – FESMED ha inviato oggi una nota formale al Presidente della Regione, On.le Nello Musumeci, nella sua qualità di Assessore Regionale della Salute pro tempore,  all Ing. Mario La Rocca, Dirigente Generale della Pianificazione Strategica e ad interim del DASOE, nonché a tutti i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie siciliane.

Nella nota si contesta l’esclusione, esplicitata negli Avvisi di reclutamento, dalla facoltà di partecipare alla Campagna Vaccinale dei dipendenti, medici e infermieri, che beneficiano dei permessi ex Legge 104.

Tutto ciò non appare legittimo dal momento che, a parte i 3 giorni di permesso al mese, questi dipendenti nei restanti giorni svolgono la medesima attività lavorativa degli altri colleghi: una discriminazione in contrasto con lo spirito della Legge che ha l’esclusiva finalità di tutelare situazioni di disagio psico-fisico dei lavoratori o dei loro congiunti.

Nella nota la Segreteria CIMO-FESMED cita un pare esauriente e chiaro del Ministero del Lavoro che già nel 2009 ha precisato che non esiste un limite allo svolgimento di lavoro straordinario in capo ai soggetti che beneficiano dei permessi ex Legge 104.

Inoltre, soprattutto nell’attuale periodo in cui la priorità è quella di vaccinare il maggior numero di soggetti, appigliarsi a cavilli giuridici da parte delle Aziende Sanitarie appare del tutto fuori luogo.

Si chiede al Presidente Musumeci, sollecitando la sua nota sensibilità sul tema delle vaccinazioni, di porre rimedio a questa situazione, anche in considerazione del fatto che diversi operatori sanitari hanno già svolto tali prestazioni lavorative e che adesso hanno tutto il diritto alla retribuzione.