S’intitola “Màkari”, la nuova fiction Rai, nata dal romanzo di Gaetano Savatteri, che andrà in onda per quattro puntate in prima serata su Rai Uno. Cast composto da tantissimi attori siciliani, tra cui spiccano Claudio Gioè, Tuccio Musumeci ed Ester Pantano. In esclusiva per il Quotidiano di Sicilia, Claudio Gioè, attore protagonista nel ruolo di Saverio Lamanna, ha raccontato la sua esperienza sul set, facendo anche il punto della sua carriera tra passato e futuro.
Claudio, una carriera intensa la tua in cui hai interpretato tantissimi ruoli tra cinema e televisione. Ce n’è qualcuno che non hai ancora fatto e che ti piacerebbe poter fare in futuro?
“Fare l’attore significa interpretare le mille sfaccettature dell’essere umano, quindi spero di poter fare tutti i ruoli che mi mancano.”
Verrà mandata in onda il prossimo lunedì la prima puntata del nuovo lavoro che ti vede protagonista, stiamo parlando della fiction “Màkari”. Cosa ci puoi dire a riguardo?
“E’ una fiction tratta dal romanzo di Gaetano Savatteri, un siciliano come noi che ha uno sguardo privilegiato sulla nostra terra. Mi definisce come uno “sbirro di penna”, perché il mio personaggio attraverso la scrittura cerca la verità nelle cose e nelle persone, non soltanto quindi una persona che cerca a tutti i costi di assicurare un assassino alla giustizia, bensì un giornalista-detective che prova ad individuare e capire le dinamiche psicologiche che stanno dietro ad un delitto.”
Al tuo fianco un’attrice catanese, Ester Pantano, come è stato lavorare con lei?
“Sono stato benissimo con Ester, è una persona molto simpatica ed alla mano. Con la sua eleganza e la sua grazia ha regalato un po’ di saggezza.“
Per diverso tempo, sei stato costretto a lasciare la Sicilia per inseguire il tuo sogno e la tua carriera, solo un anno e mezzo fa hai fatto ritorno a Palermo. Cosa ti mancava maggiormente della Sicilia?
“Adesso sono tornato a vivere da Palermo dopo 27 anni vissuti da “emigrato” a Roma. Mi mancavano le relazioni umane di noi siciliani, in una vita che comunque è stata di sradicamento dai miei affetti e dalle mie amicizie, quindi ho deciso di tornare in Sicilia. Roma rimane però la città eletta per il lavoro. Màkari sotto questo punto di vista è stata una coincidenza perché si parlava di un palermitano di ritorno in Sicilia. Gaetano Savatteri, infatti, racconta attraverso Saverio Lamanna, la malinconia di chi è costretto a lasciare la Sicilia per il lavoro, mettendo in evidenza come i siciliani che vanno via hanno sempre una parte di cuore ancorata e radicata nella propria terra.”
Se oggi Claudio Gioè non fosse stato un attore chi sarebbe stato? Magari proprio un giornalista?
“Oggi magari sarei stato a vendere granite alla mandorla a Formentera come Saverio Lamanna, magari sarei stato come uno di quei tanti siciliani che cercano di esportare un’ottima gastronomia laddove non hanno idea di cosa si perdono. Scherzi a parte, non ho mai pensato ad un’alternativa, sono sempre stato rapito da questa passione per l’arte drammatica e non ho mai dato spazio ad altre possibilità, magari un giorno andrò a vendere pane e panelle (ride ndr)”.
Infine uno sguardo al futuro.
“Ad oggi è molto difficile programmare qualsiasi cosa, per adesso mi consolo godendomi la mia Sicilia.”
Antonio Licitra