Il 2020 si classifica “fino ad ora come l’anno più bollente mai registrato in Europa da 112 anni con un anomalia di addirittura 2,33 gradi rispetto alla media”. È quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti sulla base degli ultimi dati del National Climatic Data Centre (Noaa) relativi ai primi nove mesi dai quali si evidenzia peraltro che è anche il secondo più caldo sul pianeta facendo registrare una temperatura media sulla superficie della Terra e degli oceani, superiore di 1,02 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo. “Gli effetti – sottolinea la Coldiretti – si fanno sentire a livello globale e nazionale dove sono peraltro moltiplicati gli eventi estremi a causa dell`energia termica accumulata nell’atmosfera”.