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Clima, gli esperti: “Progressi troppo lenti, il mondo rimane sull’orlo della catastrofe”

Il mondo è ancora “sull’orlo della catastrofe climatica” dopo l’accordo raggiunto domenica al vertice delle Nazioni Unite sul clima Cop27, e le maggiori economie devono assumere nuovi impegni per ridurre le emissioni di gas serra. E’ l’avvertimento di esperti e attivisti del clima – al termine della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022 che di è tenuta a Sharm el-Sheikh, in Egitto – lanciato da Mary Robinson, presidente del gruppo Elders di ex leader mondiali.

L’ex presidente dell’Irlanda e la due volte inviata delle Nazioni Unite per il clima ha dichiarato: “Il mondo rimane sull’orlo della catastrofe climatica. I progressi compiuti in materia di riduzione delle emissioni sono stati troppo lenti. Siamo all’apice di un mondo di energia pulita, ma solo se i leader del G20 saranno all’altezza delle proprie responsabilità, manterranno la parola data e rafforzeranno la loro volontà. L’onere è su di loro”.

L’accordo raggiunto a Sharm el-Sheikh domenica mattina presto, dopo una maratona di sessione negoziale finale durata 40 ore oltre la scadenza , è stato salutato per aver fornito ai paesi poveri per la prima volta un’assistenza finanziaria nota come ‘perdita e danno’. Un fondo sarà istituito dai governi ricchi per il salvataggio e la ricostruzione delle aree vulnerabili colpite dal disastro climatico, una richiesta chiave delle nazioni in via di sviluppo negli ultimi 30 anni di colloqui sul clima. Ma il risultato è stato ampiamente giudicato un fallimento negli sforzi per ridurre l’anidride carbonica, dopo che i paesi produttori di petrolio e quelli ad alte emissioni hanno indebolito e rimosso gli impegni chiave sui gas serra e l’eliminazione graduale dei combustibili fossili.