Economia

Clima, Legambiente “Indispensabile arrivare ad un accordo ambizioso e giusto”

Alla vigilia della Cop27, Legambiente lancia il suo messaggio ai grandi della Terra che si riuniranno in Egitto, a Sharm El Sheik, per parlare di lotta alla crisi climatica e degli impegni da prendere da qui ai prossimi anni. Per l’associazione ambientalista è indispensabile che da questa Cop27 si arrivi ad un “accordo ambizioso e giusto in grado di mantenere vivo l’obiettivo di 1.5°C ed aiutare i paesi più poveri e vulnerabili a fronteggiare l’emergenza climatica”. Emblematica la scelta di fare il vertice in Africa dove l’intreccio drammatico di queste crisi si tocca con mano più che altrove. E per Legambiente è qui che si può e deve trovare una prima importante risposta con un accordo in grado di accelerare l’azione climatica, ricostruire un nuovo rapporto di fiducia tra paesi ricchi emergenti e poveri, e dimostrare che solo con l’azione collettiva di un rinnovato multilateralismo è possibile vincere le sfide globali che si hanno di fronte e dare un contributo concreto alla costruzione di un futuro di pace e sicurezza.

Legambiente: “Disastri climatici, causati da eventi estremi”

Siamo di fronte a sempre più preoccupanti disastri climatici, causati da eventi estremi – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – che hanno colpito ogni angolo del pianeta, compreso il nostro Paese. A pagarne le maggiori conseguenze saranno soprattutto i paesi più poveri e vulnerabili come ad esempio le catastrofiche alluvioni che hanno distrutto il Pakistan con più di mille morti, milioni di sfollati e danni per oltre 30 miliardi di dollari, oppure i milioni di persone denutrite per la siccità che sta colpendo duramente il Corno d’Africa. Lo ripetiamo, non c’è più tempo da perdere. Servono impegni concreti da parte delle maggiori economie del pianeta, a partire dall’Europa con il pieno sostegno dell’Italia, in grado di costruire un largo consenso su pacchetto di decisioni che si traduca in un Accordo di Sharm El Sheik ambizioso e giusto in grado di fronteggiare con efficacia l’emergenza climatica”.