Modifiche ai contributi Inps da versare nel 2022 per colf, badanti e collaboratori domestici: a farlo sapere è l’Istituto Nazionale di previdenza sociale in una apposita circolare, in cui vengono pubblicate le tabelle.
La causa dell’aumento è da ricercarsi nell’inflazione dello scorso anno, che si è attestata all’1,9%. Dunque gli importi degli oneri contributivi sono stati rivisti al rialzo.
I contributi sono calcolati in modo differente a seconda che il lavoratore sia impiegato per più o meno di 24 ore settimanali. Se l’orario di lavoro è inferiore alle 24 ore settimanali, il contributo è scaglionato in tre differenti fasce di retribuzione:
Nel contributo orario da versare all’Inps per i contratti a tempo determinato è compreso anche il contributo addizionale, che non si applica per i lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti: nel caso, il suddetto contributo risulta leggermente inferiore, come si può vedere sul tabellario dell’Inps.
Non cambiano invece le scadenze dei versamenti, che devono essere liquidati con cadenza trimestrale: dall’1 al 10 aprile per il primo trimestre, dall’1 al 10 luglio per il secondo, dall’1 al 10 ottobre per il terzo e dall’1 al 10 gennaio per il quarto.