Chercez la femme, è un motto non italiano, pertanto non è questione che riguarda esclusivamente questo paese. Ma considerando che in Italia otto su dieci possiedono uno smartphone, solo da noi uno scandalo pruriginoso mediatico si trasforma in un reality. I post, meme, like, reel, visualizzazioni, sul caso Boccia sono stati milioni di milioni come la stella di Negroni, e qualcuno la figura del salame la doveva fare.
Ma siamo sicuri che è finita? Perché ci sono troppi passaggi che sanno di ricatto al potere. Se il caso termina vuol dire che il ricatto è stato puntuale, ed il riscatto è stato pagato. In caso contrario la vicenda, grottesca e ridicola, potrebbe anche far cadere il governo. Il quale parla, o fa parlare, di complotto. Di chi? E perché?
Qualche tempo fa il Dis, gestito da Elisabetta Belloni ha escluso che dietro gli accessi illegittimi alle banche dati degli apparati di sicurezza ci fossero frange deviate dei Servizi. Ci crediamo noi gonzi italioti? E dietro la vicenda della sorella della Premier, poi della sua separazione, a seguire lo scandalo pompeiano, sembra che ci siano coincidenze e consecutio temporum. Sembra un disegno degno di Moriarty, l’avversario storico di Sherlock Holmes.
La Boccia parlava con allusioni di altri membri, poco prudenti e pudenti, del governo. Chi di grazia? Ad un noto talk mattutino, una rigida vestale della cronaca politica come Massimo Franco, con sguardo obliquo e tagliente come la sua penna, ha detto che la dirty story è tutt’altro che conclusa. Chi è coinvolto ancora e chi manovra, o con chi parla, la Boccia. Alcuni accreditano Renzi di essere dietro al caso, lo stesso Renzi sorpreso da altre frange dei servizi a colloquio con la super spia Mancini? Lo stesso Renzi che si dice certo che si andrà presto al voto? Cui prodest e chi manovra tutto ciò?
Di certo c’è che già l’anno scorso la Signora di Pompei riusciva a fare cose che nemmeno Zelensky, o le lobby delle armi, sanno fare, ha fatto costituire due intergruppi tematici parlamentari, sotto l’egida di chi? Di Lollobrigida, il cognato, da poco ex, guarda il caso, della Premier. Qualcuno ci ha capito qualcosa su questa fulminea, e rubricata da tempo, fine della relazione?
Cioè, facciamoci a capire, una Dottoressa laureata telematicamente ha un’influenza parlamentare che un premio Nobel come la Montalcini si sogna? Questo sistema politico è infiltrabile ed infiltrato? E soprattutto quanto lo è? Qualcosa si era percepito dopo le nomine delle grandi Aziende di Stato, l’unica cosa che interessa al Deep State dietro le quinte della politica, e fatte quelle ogni governo in Italia diventa sacrificabile, ha una data di scadenza che di solito non supera i tre anni, tranne Berlusconi ma quello era un fuoriclasse e conosceva benissimo i mondi retrostanti al Potere ufficiale.
A questo punto le cose sono due, o l’attuale classe dirigente è costituita da perecottari, spinti forse da infoiamento pandemico, o la tesi di menti raffinatissime dietro la Boccia è plausibile. Ma il governo ha un sottosegretario con delega ai Servizi, e non riesce a venire a capo di nulla?
Nell’opinione pubblica può farsi strada che questo governo è sotto ricatto, nonostante la Premier proprio su questo avesse fondato la sua caratura.
Così è e se vi pare.