Ragusa

Comiso, la scuola Pirandello è pronta a rinascere

COMISO (RG) – L’Istituto Comprensivo “Luigi Pirandello” verrà demolito per essere ricostruito interamente ex-novo. L’edificio scolastico, ad oggi il più popoloso della città, presenta delle problematiche strutturali. Grazie agli 8 milioni di euro, provenienti dai fondi Pnrr per l’edilizia scolastica, potrà essere ricostruito interamente.

Il progetto della nuova scuola di viale della Resistenza è stato presentato presso l’Auditorium “Carlo Pace” alla partecipazione degli alunni e docenti insieme alla dirigente scolastica, Veronica Veneziano, le ex-dirigenti Costanzo e Campo, oltre alla presenza dei vertici comunali quali il sindaco Maria Rita Schembari, il vicesindaco Roberto Cassibba con delega ai lavori pubblici e i dirigenti comunali dell’ufficio Lavori Pubblici. Alla presentazione hanno preso parte anche gli architetti Maurizio Arrabito e Federica Cavallo che hanno realizzato la progettazione dell’opera.

“Avremo – ha commentato il sindaco Schembari – un nuovo edificio scolastico rispondente a tutte le norme di sicurezza e all’avanguardia dal punto di vista dell’efficientamento energetico. Che poi questa scuola sia la più popolosa scuola media di Comiso e avrà standard di altissima qualità, degni delle più avanzate realtà europee, è qualcosa che ci inorgoglisce ancora di più. Si tratta del terzo finanziamento più cospicuo per la Sicilia e uno dei 215 in tutta Italia. La scuola media Pirandello sarà interamente abbattuta e ricostruita in loco secondo criteri moderni di efficienza, sicurezza, e ospiterà, dopo il 2026, i nostri figli”.

L’edificio scolastico ha una lunga storia, il primo nucleo risale agli anni ’50. L’opera di ristrutturazione era attesa da molti anni, visto che l’ultimo intervento strutturale risale agli anni ’70. Negli ultimi tempi la mancanza dei requisiti antisismici, previsti dalla normativa, ha reso necessaria una riprogettazione dell’istituto.

“È un progetto – ha spiegato Cassibba – importante non solo per l’investimento in sé, tant’è che è risultato il terzo in graduatoria in Sicilia e l’unico ammesso al finanziamento in provincia di Ragusa, ma rilevante anche per la valenza urbanistica. Ciò ci rende orgogliosi anche perché sarà una grande opera che resterà in città riqualificando e arricchendo una vasta zona di essa. Va, infine, detto essa non è l’unica opera che attiene all’edilizia scolastica giacché l’Amministrazione Schembari ha investito altri cinque milioni di euro nelle scuole comisane, un risultato importante tenendo anche conto di due anni di pandemia che ha rallentato ogni attività”.

Durante la conferenza sono stati presentati anche i rendering del nuovo edificio, che avrà un collegamento con la vicina villa comunale. La ricostruzione dell’istituto comprensivo sarà fatta con materiali e tecniche all’avanguardia secondo le normative vigenti. I fondi Pnrr garantiranno anche l’efficientamento energetico e azioni di recupero del suolo.

I progettisti, durante la presentazione, hanno illustrato le varie fasi della costruzione, ponendo in risalto il concetto di una scuola aperta al dialogo con gli spazi circostanti e la fruizione ai cittadini nelle ore extrascolastiche. L’edificio scolastico si svilupperà su tre livelli: il terzo piano sarà destinato alla mensa e ai servizi necessari. In totale ci saranno 27 aule che potranno accogliere 375 alunni. Opere a corredo saranno un auditorium da 150 posti, laboratori, aule multimediale oltre agli uffici di segreteria e dirigenza. L’opera dovrà essere consegnata alla comunità entro il 2026. Durante i lavori le attività della scuola media si sposteranno in altri plessi dell’Istituto.