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Compattatore in mare, a Lipari sequestrata area della ditta che gestisce la raccolta

Dopo il camion finito in mare (il meccanico è ancora in rianimazione al Papardo di Messina), a Lipari, alla ditta Loveral di Patti, che gestisce la raccolta di rifiuti nell’isola, è stata sequestrata l’area utilizzata per il parcheggio dei mezzi, che si trova nella contrada di Canneto.

I sigilli sono stati apposti dalla Polizia municipale, su richiesta del pm di Barcellona Pozzo di Gotto, Matteo De Micheli. Accertata la presenza di tre fabbricati adibiti a spogliatoio, deposito e gabinetto chimico, con allacci alla rete idrica ed elettrica.

Il terreno è in locazione e l’amministratore della Loveral è stato denunciato.

La società recentemente si era aggiudicata l’appalto per sette anni.

Il servizio dei rifiuti nelle sei isole è gestito dalla Loveral; il trasporto con camion e nave, stoccaggio dei rifiuti è garantito dalle ditte “Eolian Service” di Lipari, “Fratelli Saccà” di Barcellona Pozzo di Gotto, Green Fleet di Messina.

La discarica è invece gestita dalla società “Sicula Trasporti” di Catania.

Il maggior Comune eoliano e la Regione spendono circa sette milioni di euro all’anno.

Per la gestione del servizio vi sono state lamentele da parte di isolani e vacanzieri, tanto che la giunta Giorgianni da pochi giorni ha finanziato un servizio straordinario effettuato dalla locale “Eolian Service”.