Il peso del caro bollette e del caro vita sulle imprese e sui cittadini e c’è chi vende i gioielli di famiglia.
In Italia, secondo gli esperti del settore, sono in tanti a rivolgersi ai Compro Oro e, in misura minore, al Monte di Pietà.
Una situazione che, come testimoniato da Qds.it ha colpito il mondo della ristorazione e il carrello della spesa, e che è confermata da un’inchiesta portata avanti dall’Adnkronos, che attraverso le parole del presidente dell’Antico (Agenzia Nazionale Tutela Comparto Oro), Nunzio Ragno, ha evidenziato un aumento del 20-30 % delle persone che si rivolgono ai Compro Oro rispetto a sei mesi fa.
Questo con il chiaro intento di guadagnare il più possibile dalla vendita dei propri gioielli per far fronte alle spese sempre maggiori dovute al caro bollette.
Un qualcosa dal quale non sono immuni, sempre secondo quanto affermato da Ragno, le classi sociali più alte. Il segretario di Assopegno, Pierluigi Oliva, ha sottolineato come parecchie famiglie che sono rimaste bisognose non possano più accedere al credito su pegno e come ciò sia rimasto a tutti gli effetti un privilegio della medio-alta borghesia.
In merito a questa preoccupante situazione abbiamo fatto un giro dei Compro Oro di Catania per sentire quale sia il reale scenario del capoluogo etneo attraverso le parole di coloro che gestiscono questi esercizi commerciali.
Samantha Agata Maccarrone, amministratrice unica di Golden Queen Srl, l’azienda che gestisce i punti vendita Orofollia, ha spiegato come il caro bollette abbia causato una maggiore vendita di oggetti di un certo valore, ma anche come sia giusto per il cliente selezionare bene il Compro Oro per evitare irregolarità.
“Sono nel settore del Compro Oro da molti anni – afferma Maccarrone – ed è assolutamente vero che la crisi economica e il caro delle bollette, assieme al rialzo dei prezzi, hanno portato la gente a incentivare la vendita di questi oggetti preziosi, che magari si hanno a casa come rimanenze o come lasciti.
Vengono venduti e non impegnati, perché il pegno è un istituto diverso e giurisdizionato dalle banche. L’operatore Compro Oro dopo la vendita li fonde per creare dei lingotti che creeranno poi i nuovi oggetti.
Il boom c’è stato – prosegue. Diverse inchieste giornalistiche hanno dimostrato che alcuni negozi potrebbero commettere irregolarità anche utilizzando il documento dei clienti che, spesso ignari, potrebbero incappare in questioni giudiziarie.
E’ molto importante quindi scegliere l’operatore giusto.
Ai clienti, dato anche che la quotazione dell’oro è di quasi 10 euro al grammo, consigliamo di rivolgersi al Compro Oro giusto per non incappare in uno di quei negozi di cui abbiamo parlato prima”.
Non tutti, però, concordano sulla corsa alla vendita dei gioielli. Domenico Amara di Amara Oro in via Monserrato, Alfredo Musarella di AM Argenterie Mediterranee e Valentino Crisfaulli di Compro Oro di via Umberto spiegano quale sia il loro scenario attuale riguardo le vendite.
Per il primo un aumento delle vendite non c’è stato, cosa che invece è avvenuta per gli altri due, anche se in modo non proprio eccessivo.