PALERMO – Con la fase di formazione entra nel vivo il progetto del Comune – dal valore di un milione di euro – per il contrasto alle tossicodipendenze. Nella sede dell’assessorato alle Politiche sociali il sindaco Roberto Lagalla, il vice sindaco Carolina Varchi e l’assessore Rosi Pennino hanno incontrato i rappresentanti del terzo settore e gli operatori dell’Asp di Palermo che si occuperanno del progetto di Presidio mobile in rete con un camper messo a disposizione dall’azienda sanitaria provinciale.
Il Piano entra in questo modo nella fase operativa con un periodo di formazione sia tecnica, sia specifica per tutti i professionisti e attori coinvolti al fine di stabilire linee condivise su tutti i quattro territori (Borgo Vecchio, Sperone, Ballarò-Albergheria e Zen), costruendo gruppi di lavoro che possano agire in maniera sinergica e competente. Successivamente, si attiveranno i punti di ascolto e il camper con personale sanitario dell’Asp. Tutto accompagnato da una campagna di sensibilizzazione sia social, sia nelle scuole e sul territorio.
“L’Amministrazione – ha affermato il sindaco Lagalla – si sta impegnando negli ultimi mesi, impiegando risorse ed energie per il contrasto al consumo di stupefacenti. Il piano da un milione di euro è una risposta concreta, perché non possiamo assistere inermi alla tragedia che vede alcuni nostri giovani distruggere le proprie vite per colpa della droga e di un mercato di morte in mano alla criminalità organizzata. Dalla presentazione del Piano, passando per lo stanziamento e la predisposizione del progetto fino alla conclusione delle procedure di gara sono passate poche settimane, a dimostrazione dell’attenzione massima dell’Amministrazione sul tema. E per questo, ringrazio il lavoro dell’assessore Pennino e dei suoi uffici e la collaborazione dell’Asp di Palermo, dell’Ufficio scolastico regionale, i soggetti del terzo settore e gli enti aggiudicatari del servizio di contrasto la consumo di stupefacenti”.
“Impegnarsi sul fronte del contrasto alle dipendenze – ha aggiunto il vice sindaco e assessore con delega alla Legalità, Carolina Varchi – e, in particolare, quelle che riguardano il consumo di stupefacenti rappresenta oggi una battaglia di legalità che l’Amministrazione comunale deve portare avanti senza sosta. Con questo progetto stiamo dando un segnale importante di rete e di presenza sul territorio”.
Gli enti che si sono aggiudicati la gara per fornire il servizio e costituire l’Ati sono: Fondazione Don Calabria, Consorzio Solco Rete di imprese sociali siciliane, Associazione Casa dei Giovani, Al Reve’s Società cooperativa sociale, Associazione Laboratorio Zen Insieme e l’Associazione Libera Palermo.
“Dopo l’aggiudicazione della gara – ha concluso l’assessore Pennino – quello dell’avvio della formazione è un ulteriore e importante passaggio verso la fase operativa del progetto di lotta alle dipendenze. Stiamo costruendo un primo tassello di presidio dei territori e delle scuole, che vedrà poi l’aggancio per la realizzazione dei centri a bassa soglia nella nuova programmazione, già in fase di definizione del nuovo Pon Metro. Il Comune di Palermo vuole essere in prima linea in questa battaglia, consapevoli di quanto sia importante costruire una solida rete con gli altri attori, a cominciare dalle istituzioni scolastiche e sanitarie”.