Non giungono buone notizie dal punto di vista dello “stato di salute” delle casse comunali del capoluogo siciliano. Addirittura, è la stessa ragioneria a definire la situazione “patologica” e ” fuori controllo”. Ciò alla luce di un report elaborato dall’ufficio del segretario generale circa l’andamento dei debiti fuori bilancio dell’anno passato messi in confronto con il 2022. Ciò che emerge è che la somma complessivamente sborsata è di circa 40 milioni 768 mila euro. Si tratta di ben 26 milioni eccedenti rispetto all’anno precedente. C’è tuttavia da specificare che nel suddetto calcolo vi sono transazioni importanti chiuse dall’amministrazione evitare danni economici più consistenti all’ente.
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Resta tuttavia una fotografia complessiva preoccupante di quello che è stato definito quale “bilancio parallelo”. Preoccupante in primis in quanto sfugge a tutte le previsioni, rappresentando per i conti dell’ente una sorta di male che rischia di non potere essere curato. Snocciolando qualche numero sui 388 atti emerge su tutti il debito contratto con la Rap per pagare una transazione di 21 milioni di euro. Operazione atta a chiudere la vertenza sulle vecchie vasche di Bellolampo. da quì la spiegazione per cui l’area del Patrimonio risulta quella che nel 2023 ha speso di più, e questo pur avendo contratto appena “29” debiti fuori bilancio.