L’addio all’associazione Rousseau, con il divorzio del M5S, ormai sembra solo questione di ore.
A quanto si apprende, la settimana prossima verrà dato un incarico formale per la realizzazione di una nuova piattaforma, proprietà del M5S e nuova base per la “democrazia diretta” professata dal Movimento.
A occuparsene saranno soltanto cinque persone, individuate da Beppe Grillo in persona.
Uno-due mesi per realizzare la nuova creatura che prenderà il posto di Rousseau, ma che – questa è l’idea per tagliare i ponti con il passato -, sarà un patrimonio del M5S. Restando nel tempo, indipendentemente da chi assumerà la guida del Movimento in futuro, da qui al 2050, per dirla alla Grillo.
La nuova piattaforma avrebbe un costo iniziale stimato di circa trecentomila euro, che poi andrebbe tuttavia a scendere attestandosi su cifre più contenute – circa duecentomila euro all’anno – una volta ammortizzate le spese di progettazione e realizzazione.
E avrebbe il compito di raccogliere tutte le idee più all’avanguardia in campo di Rete e tecnologie, a partire dal concetto di intelligenza artificiale tanto caro al fondatore del Movimento.