Cultura

Comunità ebraica di Catania: iniziative culturali tornano a settembre

La Comunità Ebraica di Catania comunica che il ciclo delle Iniziative Culturali, che si sono tenute presso la Sinagoga di via Leucatia, resteranno sospese nel periodo estivo e riprenderanno, con una prima conferenza, a settembre, sul tema: “Ebraismo e liminalità: una lettura Shakespeariana”. Daranno il loro contributo il Prof. Corrado Giarratana, docente di Storia della filosofia presso il Dipartimento di Scienze umane dell’Università di Catania, il Dott. Simone Belvedere, editore e cultore di filosofia, nonche il Prof. Carmelo Leonardi, docente di filosofia nei licei, che di recente ha pubblicato il libro “Senza necessità di approdo – Hamlet , geometrie metafisiche” Ed. Lekton .

I tre studiosi esploreranno temi di grande interesse scientifico quali: Ebraismo e nomadismo nella società occidentale: la crisi della coscienza europea; liminalità nel teatro elisabettiano. Amleto e Il mercante di Venezia; ed ancora, La patria nell’“altro”, prospettive etiche contemporanee nel pensiero di Martin Buber e Emmanuele Levinas. I temi di dibattito rappresentano un tentativo, a tutto tondo, di individuare e valorizzare argomenti da opporre, sul fronte culturale, all’antisemitismo dilagante; alle critiche vetuste, ma mai tramontate, intessute contro l’ebraismo, visto come rigido legalismo privo di amore, propenso alla vendetta, con una percezione dell’esistenza particolaristica, gretta ed egoistica.

I nostri giorni caratterizzati da quello che può essere definito come il contraccolpo alla guerra scatenata da Hamas con l’aggressione del 7 ottobre, vedono montare il pregiudizio antisemita anche in Italia, spesso aggressivo e violento e sostenuto da congetture che possono essere agevolmente identificate ed efficacemente contrastate con gli strumenti della cultura o quantomeno della conoscenza.

L’obiettivo della democrazia è quello di far convivere e regolare le anime diverse di cui si compone la società per cultura, tradizione e memoria del passato, al fine di dare al conflitto dei gruppi un decorso ed uno sviluppo civile che ripudi la violenza. Per capire il nostro presente, purtroppo caratterizzato dall’odio per le minoranze e per le diversità in genere, è necessario che ciascuno affondi le proprie radici nel variegato mondo della conoscenza, avendo cura di saper ascoltare i ragionamenti di chi, per questi sentieri, si è saputo inerpicare. Quasi una educazione civica che non disdegna di lasciarsi guidare sia dal sapere laico, che da quello derivante dalle tradizioni religiose, così come è stato recepito nel pensiero filosofico ed anche nelle manifestazioni artistiche che hanno posto l’uomo al centro del dramma irrisolto della vita.

Come di consueto l’accesso all’evento sarà libero, ma per ragioni organizzative è necessario iscriversi con una mail indirizzata, con anticipo, alla Segreteria della Comunità.