Sicilia

Concorso forestale, commissione va avanti: seduta per valutare i titoli

Una riunione per vagliare l’invio della documentazione da parte dei candidati in possesso di titoli preferenziali. Il concorso per il reclutamento di 46 agenti del Corpo forestale della Regione Siciliana è ripreso da qui. Stando a quanto appreso dal Qds, la seduta della commissione presieduta dal dirigente Salvo Di Salvo è avvenuta ieri mattina all’interno degli uffici palermitani di via Pietro Bonanno, dove ha sede il Servizio Antincendio Boschivo.

La notizia conferma la volontà da parte della Regione di proseguire nel percorso di selezione, avviato a fine 2021, ma che è entrato nel vivo soltanto a fine ottobre, con lo svolgimento delle prove scritte a risposta multipla. I test, che si sono svolti nell’arco di più giorni tra Catania e Siracusa, consistevano in sessanta quesiti da affrontare in altrettanti minuti. Una procedura simile a quella seguita per gli altri concorsi pubblici indetti in questi ultimi anni dalla Regione, ma che stavolta è finita nel mirino delle critiche per la divulgazione della graduatoria provvisoria in una fase in cui il documento sarebbe dovuto rimanere riservato. A contribuire alle polemiche, che hanno portato molti candidati a chiedere l’annullamento dell’intero iter, è stata poi l’avere scoperto che in testa alla graduatoria, con il massimo punteggio, si trovava il figlio dell’ex dirigente generale Giovanni Salerno, a capo fino a inizio del 2023 del dipartimento da cui provengono i componenti della commissione giudicatrice.

Andare avanti, nonostante i veleni

Per quanto al momento la presenza del figlio dell’ex dirigente del dipartimento in cima alla graduatoria sia da leggere meramente come una coincidenza frutto, come rimarcato dal padre, di una lunga preparazione, il caso ha inevitabilmente attirato l’attenzione tanto della politica – prima con l’intervento delle opposizioni e poi con la decisione della commissione regionale Antimafia di audire la dirigente generale alla Funzione Pubblica, Carmen Madonia, e il responsabile di Formez Pa – quanto di diverse testate nazionali. Le zone d’ombra, in questa storia, restano ancora tante, a partire da chi sia stato responsabile materialmente della diffusione della graduatoria, che, stando a quanto risulta al Qds, è stata ricavata partendo da un file Excel. Punti interrogativi che per ora pare si sia deciso di mettere da parte, proseguendo nell’iter che porterà all’assunzione delle nuove guardie forestali. “Usciranno i verbali, noi lavoriamo, non siamo fermi”, chiosa il presidente della commissione Salvo Di Salvo in merito alla riunione di ieri mattina.