“Il concorso per agenti del corpo forestale della Regione Siciliana va annullato con effetto immediato. Bisogna invalidare la prova e nominare una nuova commissione d’esame, composta stavolta da membri al di sopra anche del semplice sospetto. Non è possibile proseguire oltre”.
Lo ha dichiarato il segretario del Partito Democratico in Sicilia, Anthony Barbagallo, in riferimento all’inchiesta realizzata in questi giorni dal Quotidiano di Sicilia sul concorsone per 46 agenti forestali per cui primo classificato sarebbe il figlio dell’ex dirigente generale del Corpo Forestale fino a febbraio 2023.
“L’esito di questo concorso è uno schiaffo a chi studia e si prepara con impegno – dice il capogruppo PD all’Ars, Michele Catanzaro – ed è ancora più grave gettare un’ombra così profonda sulla scelta di chi dovrà gestire un settore cruciale in Sicilia come quello della prevenzione e degli interventi sugli incendi. Il gruppo Pd all’Ars presenterà una interrogazione parlamentare su questa vicenda e chiede che il governo venga con urgenza a riferire in Aula”.
“E’ urgente rinnovare gli organici del corpo forestale e dare risposte ai tanti giovani siciliani che si sono presentati al concorso – aggiungono Barbagallo e Catanzaro – ma la Regione deve adottare sistemi trasparenti per la scelta della commissione esaminatrice”.
“Fino a quando a Palazzo d’Orleans l’unico criterio, come nella sanità, sarà favorire gli amici degli amici a scapito dei siciliani, allora sarà davvero difficile dare risposte vere e credibili”, concludono gli esponenti Dem.