Lavoro

Concorso per magistrati tributari: requisiti, domanda e modalità d’esame

È indetto un concorso, per esami, a 146 posti di magistrato tributario. Alla procedura concorsuale di cui al presente decreto non si applica la riserva di posti di cui all’articolo 1, comma 3, della legge del 31 agosto 2022, n. 130.

I requisiti

Per essere ammesso al concorso è necessario che l’aspirante:

a. sia cittadino italiano;
b. abbia l’esercizio dei diritti civili;
c. sia di condotta incensurabile;
d. sia fisicamente idoneo all’impiego a cui aspira;
e. sia in posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale sia stato eventualmente chiamato;
f. sia in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, ovvero del diploma di laurea magistrale in Scienze dell’economia (classe LM-56) o in Scienze economico-aziendali (classe LM-77) o di titoli degli ordinamenti previgenti a questi equiparati;
g. sia in regola con il pagamento del contributo alle spese per il concorso ai sensi dell’art.
4-ter, comma 5, del decreto legislativo del 31 dicembre 1992, n. 545. A tal fine il candidato deve procedere, tramite il servizio PagoPA, al versamento della somma di euro 50,00 nel termine di presentazione della domanda di cui al successivo articolo 3, comma 1. Il contributo non è rimborsabile. L’Amministrazione si riserva di effettuare le opportune verifiche escludendo chi non ottemperi a quanto sopra;
h. sia in possesso degli altri requisiti richiesti dalle leggi vigenti.

Come ed entro quando presentare la domanda

Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda. La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata esclusivamente per via telematica, con le modalità di seguito indicate, entro il termine di 30 giorni decorrenti dal giorno successivo. La riproduzione su supporto cartaceo del seguente documento costituisce una copia del documento firmato digitalmente e conservato presso il MEF ai sensi della normativa vigente 5 a quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale, concorsi ed esami.

Della pubblicazione del bando si dà notizia sul Portale “inPA” e sul sito internet istituzionale del Ministero dell’economia e delle finanze https://www.mef.gov.it. Il candidato dovrà inviare la domanda di partecipazione al concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNS/eIDAS, mediante la compilazione del form di candidatura sul Portale unico del reclutamento “inPA”, disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it, previa registrazione sullo stesso Portale. La registrazione, la compilazione e l’invio on line della domanda devono essere completati entro le ore 23.59 del termine indicato nel comma 1. Tale termine è perentorio e la data di presentazione on line della domanda di partecipazione al concorso è certificata da apposita ricevuta scaricabile, al termine della procedura di invio, dal Portale “inPA”. Allo scadere del termine ultimo per la partecipazione, non sarà più consentito l’invio della domanda. Ai fini della partecipazione al concorso, in caso di più invii, si terrà conto unicamente della domanda inviata cronologicamente per ultima, intendendosi le precedenti revocate e prive di effetto. Non è ammessa altra modalità di compilazione e di invio della domanda di partecipazione al concorso. Dopo aver presentato la domanda, il candidato effettuerà la stampa della ricevuta di avvenuta iscrizione al concorso che dovrà essere consegnata il giorno stabilito per la prova preselettiva. Non sono ammessi a partecipare al concorso i candidati le cui domande sono inviate in difformità da quanto stabilito nel presente bando di concorso. Il provvedimento di esclusione è pubblicato, almeno trenta giorni prima dello svolgimento della prova preselettiva, sul sito internet istituzionale del Ministero dell’economia e delle finanze https://www.mef.gov.it; tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti degli interessati.

L’aspirante candidato deve dichiarare nella domanda:
a) il cognome, il nome, il codice fiscale;
b) il luogo e la data di nascita;
c) di essere cittadino italiano;
d) l’indirizzo di residenza o di domicilio, se diverso dalla residenza, il proprio indirizzo PEC o un domicilio digitale a lui intestato al quale intende ricevere le comunicazioni relative al concorso, unitamente a un recapito telefonico;
e) il comune nelle cui liste elettorali è iscritto;
f) di non essere stato escluso dall’elettorato politico attivo e di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o dichiarato decaduto per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile, ovvero licenziato ai sensi della vigente normativa di legge o contrattuale;
g) il titolo di studio posseduto richiesto ai fini della partecipazione alla procedura selettiva, con indicazione dell’Università che lo ha rilasciato e la data del conseguimento. Se il titolo di studio è stato conseguito all’estero il candidato indica gli estremi del provvedimento con il quale il titolo stesso è stato riconosciuto equipollente al corrispondente titolo italiano, o dichiara che ha provveduto a richiederne l’equiparazione;

h) di non aver riportato condanne penali e di non avere in corso procedimenti penali, né procedimenti per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, nonché precedenti penali a proprio carico iscrivibili nel casellario giudiziale, ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313.
i) di avere l’esercizio dei diritti civili;
j) di essere di condotta incensurabile;
k) di non essere a conoscenza di essere sottoposto ad indagini preliminari;
l) di essere in posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale sia stato eventualmente chiamato;
m) di essere fisicamente idoneo ad esercitare l’impiego cui aspira;
n) se, nel caso in cui sia persona con disabilità o disturbi specifici di apprendimento, abbia l’esigenza, rispettivamente, ai sensi degli artt. 4 e 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e degli artt. 5 della legge 8 ottobre 2010, n. 170, e 3 del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, di essere assistito durante le prove scritte, indicando, in caso affermativo, l’ausilio necessario in relazione alla propria disabilità o lo strumento compensativo in relazione al proprio disturbo, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi. Tali richieste sono da comprovare indicando gli estremi dell’apposita certificazione rilasciata dalla competente struttura pubblica in relazione all’handicap/disturbo. Il candidato, nei 15 giorni successivi alla scadenza del bando, dovrà inviare la documentazione in originale all’indirizzo di posta elettronica certificata: dgt.concorsi@pec.mef.gov.it;
o) l’eventuale appartenenza ad una delle categorie esonerate dalla prova preselettiva, di cui al successivo art. 7;
p) la lingua straniera, oggetto del colloquio in sede di prova orale, scelta dal candidato fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco;
q) il versamento del contributo alle spese del concorso, come specificato nel precedente articolo 2.

La modalità d’esame: scritto e orale

La prova scritta consiste nello svolgimento di due elaborati tra i tre di seguito indicati, individuati mediante sorteggio da effettuarsi nell’imminenza della prova:

  • elaborato teorico vertente sul diritto tributario;
  • elaborato teorico vertente sul diritto civile o commerciale;
  • prova teorico-pratica consistente nella redazione di una sentenza in materia tributaria.

Sono ammessi alla prova orale i candidati che ottengono un punteggio non inferiore a diciotto trentesimi in ciascun elaborato della prova scritta, la quale dovrà essere consegnata entro e non oltre la dettatura della traccia.

La prova orale verte sulle seguenti materie:
a) diritto tributario e diritto processuale tributario;
b) diritto civile e diritto processuale civile;
c) diritto penale tributario;
d) diritto costituzionale e diritto amministrativo;
e) diritto commerciale;
f) diritto dell’Unione europea;
g) contabilità aziendale e bilancio;
h) elementi di informatica giuridica;
i) colloquio in una lingua straniera, indicata dal candidato all’atto della domanda di partecipazione al concorso, scelta fra le seguenti: inglese, spagnolo, francese e tedesco.

Conseguono l’idoneità i candidati che ottengono un punteggio non inferiore a sei decimi in ciascuna delle materie della prova orale, e un giudizio di sufficienza nel colloquio nella lingua straniera prescelta, e comunque una votazione complessiva – tra prova scritta e prova orale – non inferiore a 90 punti. Non sono ammesse frazioni di punto.

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