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Conferme dal ministro Patuanelli, “Il coprifuoco resta alle 22”

Ci sarà oggi il Consiglio dei ministri e il coprifuoco rimane alle 22, come deciso dalla Cabina di regia di venerdì scorso. Lo ha detto a Studio 24 su RaiNews il ministro delle Politiche agricole, alimentari Stefano Patuanelli.

“Vorremo – ha aggiunto – che sulla scuola si tornasse al 100%. Intendiamo porre il tema in Cdm e, come sempre, troveremo una soluzione di equilibrio. Anche se Regioni chiedono limiti per motivi di trasporti, come M5S riteniamo di dover garantire agli studenti delle Superiori per questi ultimi 100 giorni di scuola lezioni in presenza”.

In Cdm, ha aggiunto il ministro Patuanelli, “non ci sarà discussione sul coprifuoco che resta alle 22, come deciso ieri in pre-consiglio. Si danno delle risposte segnando un percorso di riaperture, che è contenuto nel decreto legge che portiamo oggi in Consiglio di ministri. Non si può affrontare un tema in mondo settoriale, uno alla volta.

Vanno viste le misure nella loro completezza: parlare di coprifuoco alle 22 o alle 23 è sbagliato nella misura in cui non si guarda all’insieme del processo di riaperture che abbiamo messo in campo. E’ l’insieme delle aperture che genera mobilità e rischi di contagio. Oggi però c’è un percorso di riaperture graduale, prudente, misurato. Ci si assume la responsabilità anche di aperture serali, con date e tappe che vanno affrontate in questo modo perché nel frattempo prosegue la campagna vaccinale”.

Di parere diverso è invece il sottosegretario alla Salute Andrea Costa intervenuto a Radio Anch’Io su Rai Radio Uno. Nel momento in cui decidiamo di avviare un percorso di riaperture, specie per bar, ristoranti e spettacoli, credo che fare una riflessione di posticipare il coprifuoco di un’ora sia di buonsenso. Mi auguro che ci sia ora il margine per poterla fare. Un’ora in più darebbe la possibilità di usufruire meglio dei servizi che abbiamo deciso di riaprire. Contestualmente credo che non pregiudichi nulla dal punto di vista dei contagi. Si tratterebbe di un ragionamento di buonsenso”.