“La continuità economica delle aziende della ristorazione e bar è a rischio: ci sono quasi 100mila imprese che rischiano chiusura definitiva”. A lanciare l’allarme è la giunta nazionale di Fiepet, l’associazione di categoria che riunisce ristoranti, bar e altre imprese della somministrazione Confesercenti. “La somministrazione è una delle eccellenze del nostro Paese, ma ora il settore sta attraversando la crisi peggiore della sua storia”, commenta Giancarlo Banchieri, presidente di Fiepet Confesercenti.
“Quasi l’80% dei bar e ristoranti che hanno riaperto vede il
fatturato più che dimezzato. E oltre un imprenditore su tre teme di non farcela
e non esclude la possibilità di cessare l’attività nel prossimo futuro, anche
perché schiacciato tra l’aumento dei costi di gestione e il rallentamento
inesorabile dei consumi, figlio anche di un clima di incertezza che rende
invisibili, agli occhi dei consumatori, l’impegno con cui gli operatori della
somministrazione hanno applicato le misure di sicurezza, anche a grande
costo”.
“Il tutto praticamente da soli: i sostegni fino ad ora
non sono riusciti a cambiare la situazione, anche a causa di ritardi e
inefficienze che hanno reso di fatto ‘non pervenuti’ gli strumenti messi in
campo per arginare la crisi”, continua Banchieri. “È necessario fare
di più: la priorità è garantire l’esistenza delle aziende fino al superamento
di questa fase di emergenza. La giunta Fiepet è impegnata in prima linea per
portare le istanze della somministrazione già nel prossimo decreto
semplificazione. Bisogna fare presto e bene, siamo ai momenti decisivi”.