Favorire l ‘accesso delle imprese ad un mercato del credito complementare a quello bancario, incentivare il processo di investimento e di capitalizzazione aziendale, diffondere cultura finanziaria per aprirsi a nuove opportunità di sviluppo. L’accesso al mercato dei capitali non è solo appannaggio delle grandi imprese ma uno strumento alla portata delle Pmi che può innescare un circolo virtuoso di crescita e di efficienza. Di questo si è discusso oggi a Catania, nella sede di Confindustria, nel corso del convegno con focus sul mercato dei capitali, promosso dall’associazione, insieme ad Ance Catania, Ordine etneo e Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
“Per affrontare le sfide del mercato – ha detto Salvatore Virgillito, presidente Odcec di Catania in apertura dei lavori -, imprese e professionisti devono operare sempre più in sinergia. Di fronte alle opportunità offerte dai nuovi strumenti finanziari, la nostra forza risiede nell’adozione di modelli organizzativi e di legalità quale binomio indispensabile per lo sviluppo dell’economia locale“. Fare rete, quindi, anche per Salvo Gangi, vicepresidente di Confindustria Catania, è un modo per sostenere la crescita. “La ricerca del capitale – ha aggiunto – rappresenta un aspetto importante, perché il denaro è una risorsa scarsa e affacciarsi al mercato dei capitali è anche uno strumento per organizzare l’azienda in maniera più efficace”.
Antonio Repaci, consigliere Cndcec, ha sottolineato l’importanza dell’Osservatorio sul Mercato dei capitali italiani ed esteri, istituito dal Consiglio nazionale dei commercialisti presso la sede di Borsa Italiana, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra professionisti, piccole e medie imprese e mercato dei capitali, con vantaggi in termini economici e di semplificazione burocratica.
Moderati da Tito Giuffrida, vicepresidente Odcec di Catania, si sono susseguiti gli interventi tecnici di professionisti ed esperti. Daniele Pecorella, Head of Business Management Transaction Service, Elite – Euronext Group, ha spiegato come Elite, il programma sostenuto da Confindustria, e oggi parte del Gruppo Euronext, possa facilitare l’accesso delle Pmi ai mercati dei capitali privati e pubblici, offrendo vantaggi in termini di crescita, visibilità e competitività sui mercati. Renato Maviglia, consigliere Consob, ha puntato l’attenzione sugli strumenti di finanza innovativa mettendone in evidenza i punti di forza: condivisione degli obiettivi e del rischio di impresa; opportunità di espansione; valorizzazione del management aziendale.
E’ toccato poi a Massimo Cartalemi, componente della commissione Finanze del Cndcec e Gianluca Fedele, componente dell’Osservatorio sul Mercato dei Capitali del Cndcec, illustrare le attività di tutoraggio a sostegno delle imprese che intraprendono il percorso di quotazione in Borsa spiegando che a questo scopo è possibile usufruire di un credito di imposta pari al 50% dei costi sostenuti per un massimo di 500mila euro, nei quali rientrano anche le attività di consulenza. A raccontare l’esperienza acquisita sul campo, grazie allo strumento dei “basket bond”, è stata Miriam Pace, vicepresidente di Confindustria Catania e Ceo di Plastica Alfa, azienda specializzata nella trasformazione di materiali polimerici per il settore acqua, che esporta i suoi prodotti in 80 paesi nel mondo e vanta 7mila prodotti a catalogo.