Confindustria Catania e Polizia postale contro i crimini informatici verso le imprese

Catania – Entra nella fase operativa il protocollo di collaborazione attivato da Confindustria Catania e dal compartimento della Polizia postale della Sicilia orientale per la prevenzione e il contrasto ai crimini informatici e per l’innalzamento dei livelli di sicurezza dei sistemi. Oggi, nella sede di Confindustria, la prima giornata formativa rivolta alle imprese, ha avuto come focus principale le tecniche di prevenzione e contrasto degli accessi illeciti ai sistemi informatici.

“Siamo di fronte ad un esempio di collaborazione virtuosa tra istituzioni e imprese su un tema attuale e trasversale a tutto il mondo produttivo” ha dichiarato il presidente di Confindustria Catania, Antonello Biriaco aprendo i lavori della giornata . “I crimini informatici sono sempre più diffusi e vengono messi in atto con tecniche raffinate e pervasive, provocando ingenti danni al sistema produttivo. Ogni anno in Italia il costo degli attacchi informatici pesa sulle aziende per circa 9 mld di euro. Un pericolo concreto, quindi, che va affrontato con una strategia di sistema. Disporre di un corridoio preferenziale che consente alle nostre imprese il confronto diretto e immediato con personale di altissima qualificazione ci permette di affrontare in modo sistematico e tempestivo le minacce sempre più insidiose che provengono dalla rete”.

Come Polizia di Stato – ha affermato il dirigente del compartimento di Polizia postale della Sicilia orientale, Marcello La Bella – riteniamo che l’arma migliore per la lotta ad ogni forma di illegalità sia la prevenzione, che deve essere resa più efficace con le attività di formazione e informazione. In questo ambito è necessario rendere effettivo il concetto di sicurezza partecipata. E il protocollo sottoscritto con Confindustria va certamente in questa direzione. Da parte nostra c’è l’impegno costante a mettere in campo ogni sforzo utile a rendere sempre più sicura la rete a beneficio della collettività”. Litterio Freni, commissario capo tecnico della Polizia postale della Sicilia orientale, intervenuto in qualità di relatore alla giornata formativa, ha fornito una panoramica degli illeciti informatici verso i quali elevare il grado di allerta: dalla pratica del phishing alla diffusione di malware; dal furto di identità e di dati sensibili al ricatto via web.

Crimini in crescita esponenziale, che hanno fatto registrare solo tra il 2017 e i primi mesi del 2019, un aumento degli “attacchi gravi” pari al 35 per cento.