Su iniziativa del Gruppo Tecnico “Credito, Finanza e Fisco” di Confindustria Siracusa, in collaborazione con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Siracusa e con l’associazione Italiana Dottori commercialisti sezione di Siracusa si terrà domani, venerdì 28 Giugno con inizio alle ore 15,00, nella sede di Confindustria Siracusa, un workshop dal titolo “La fiscalità internazionale e l’impatto dell’intelligenza artificiale nel contesto della riforma tributaria”.
Dopo i saluti di Maria Pia Prestigiacomo, Vice Presidente di Confindustria Siracusa con delega al credito, finanza e fisco, introdurrà i lavori Giovanni Musso Presidente Sezione Imprese Metalmeccaniche di Confindustria Siracusa. Interverranno Dino Faranda presidente Aidc, Gaetano Ambrogio Presidente Odcec, Piergiorgio Valente Professore Straordinario di International Tax Law, pianificazione fiscale e transfer pricing presso l’Università degli Studi Link Campus a Roma, Massimo Conigliaro dottore Commercialista, docente a contratto di Diritto Tributario Università di Palermo.
Verranno approfonditi i temi relativi a “La residenza fiscale delle persone fisiche e giuridiche”; “La semplificazione della disciplina delle CFC”; “Il nuovo regime fiscale degli impatriati”; “Il trasferimento in Italia di attività extra UE delocalizzate “; “La Global Minimum Tax “; “l’Intelligenza artificiale: fisco e contribuenti nel metaverso”.
“Oggi l’internazionalizzazione non è una opzione ma è una scelta obbligata per le aziende che voglio crescere, consolidarsi e assicurarsi una continuità aziendale. La variabile fiscale, molto spesso, assume un ruolo di primo piano nell’assunzione di decisione strategiche di ogni imprenditore e quindi è molto importante approfondire il quadro normativo che è cambiato rispetto al passato” – dice Giovanni Musso Presidente Sezione Imprese Metalmeccaniche Confindustria Siracusa e CEO di Irem S.p.a.
“Il percorso di riforma fiscale in atto – afferma Massimo Conigliaro, dottore commercialista e docente di diritto tributario nell’Università di Palermo – introduce significative novità in relazione all’utilizzo dei big data, delle informazioni a disposizioni delle autorità fiscali italiane ed estere ed all’uso dell’intelligenza artificiale ai fini dei controlli fiscali nei confronti delle imprese e dei lavoratori autonomi. E’ in atto una sorta di rivoluzione digitale nel rapporto fisco-contribuente che non si può fare a meno di conoscere, per intraprendere percorsi virtuosi in linea con le disposizioni normative nell’ottica della sana e libera concorrenza”.