I carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, con il quale, a seguito di sentenza della Corte di Cassazione del giugno c.a., è stata dichiarata irrevocabile la confisca di primo grado emessa nel gennaio del 2023 a Pietro Cireco, nato a Bolognetta (PA) il 10.02.1940 e deceduto il 08.12.2020.
Pertanto, l’ingente patrimonio intestato agli eredi ma riconducibile al defunto è entrato definitivamente a far parte del patrimonio dello Stato.
Pietro Cireco era stato arrestato nell’operazione “Jafar” con l’accusa di aver fatto parte della famiglia mafiosa di Bolognetta, in particolare per aver fornito informazioni utili per la realizzazione di attività criminali nel territorio di competenza da parte di altri associati, attivandosi per sostenere economicamente i sodali detenuti, sollecitando la cosiddetta “messa a posto”. Aveva riportato una condanna di primo grado a 9 anni e 3 mesi di reclusione.
Il quadro probatorio raccolto nell’ambito delle indagini patrimoniali, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, è stato in grado di dimostrare come i beni nella disponibilità prima dello stesso Cireco e successivamente dei suoi eredi, fossero in realtà il frutto delle sue attività illecite, così consentendo al Tribunale di Palermo di emettere l’odierno provvedimento di confisca irrevocabile.
Il provvedimento riguarda i seguenti beni, del valore complessivo di circa 800.000 euro:
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