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Confturismo, il nostro settore il più colpito dal Covid19

ROMA – “L’avevamo ampiamente previsto che il turismo sarebbe stato il settore più falcidiato dal Covid e quello che si sta verificando è anche peggio di quanto immaginavamo. La paura purtroppo non aiuta chi vuole viaggiare e questa emergenza prolungata è un altro duro colpo per il nostro comparto. C’è bisogno di infondere sicurezza e riprendere a vivere liberamente, bisogna pensare al presente e non andare avanti con il freno a mano tirato per il timore che sia peggio il futuro. I dati di Enit di qualche giorno fa fotografano solo Ferragosto e solo alcune località italiane e non rappresentano la realtà di un’estate fatta di 120 giorni nella maggior parte dei quali si può parlare di ‘sold out’ solo nei weekend e non certo nelle città d’arte”.

Lo dice all’Ansa Luca Patanè, presidente di Confturismo Confcommercio. “In questo momento – aggiunge Patanè – purtroppo continua a regnare l’incertezza: è importante più che mai quindi concentrarsi su una comunicazione realistica che non faccia terrorismo psicologico, come dire curiamo le menti oltre alle tasche, anche in vista della prossima stagione autunno-inverno che bisogna progettare fin da ora aiutando operatori e destinazioni a costruire prodotti turistici rassicuranti e perfettamente fruibili. Facciamo presto e bene che la prossima stagione non sia un altro fallimento annunciato” .