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Congedo parentale 2022: la maternità passa da sei a nove mesi, ai neo papà 10 giorni

Novità sul congedo parentale per entrambi i genitori. Due decreti legislativi approvati in Cdm estendono le indennità sul lavoro per il congedo di maternità e paternità. Per i lavoratori dipendenti i mesi salgono da sei a nove, da fruire non più fino ai sei anni del figlio ma fino ai 12. Per i lavoratori autonomi e i professionisti, invece, viene esteso il diritto all’indennità giornaliera nel caso di gravidanza a rischio anche fino a due mesi prima del parto.

Cosa prevedono le norme al momento?

La norma al momento sottolinea che lavoratori e lavoratrici possono ricevere un’indennità fino al sesto anno di vita del figlio, pari al 30% della retribuzione fino a un massimo di sei mesi dei genitori insieme.

La norma estende tale diritto fino ai 12 anni del bambino e prevede una distribuzione diversa tra i genitori: l’importo rimane il solito, ma spettano tre mesi, intrasferibili, a ciascun genitore per un periodo totale di sei mesi più altri tre, trasferibili tra genitori e fruibili in alternativa tra loro. Il congedo, perciò, si estende fino ai 9 mesi per la coppia genitoriale e fino a 11 per il genitore solo.

Professioniste e lavoratrici autonome

Hanno diritto all’indennità di maternità per il periodo che va da due mesi antecedenti ai tre mesi successivi alla data del parto. Il valore secondo la legge è l’80% dei cinque dodicesimi del reddito professionale denunciato al fisco per le professioniste e l’80% della retribuzione minima giornaliera degli operai agricoli alle lavoratrici autonome.

Sanzioni

Inoltre, sono state stabilite sanzioni per i datori di lavoro che ostacolano la fruizione del congedo di paternità obbligatoria: così facendo sarà per loro impossibile ottenere la certificazione della parità di genere se hanno adottato tali condotte nei due anni precedenti la richiesta della certificazione stessa.

Smart working

Ai datori di lavoro pubblici e privati che stipulano accordi per l’esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile sono tenuti a dare priorità alle richieste formulate dalle lavoratrici e dai lavoratori con figli fino a 12 anni di età o senza alcun limite anagrafico nel caso in cui soffrano di disabilità.